ROMA - "#StopSoilPollution è il tema della giornata mondiale del suolo che si celebra oggi, ed è anche l'auspicio di Slow Food'' E' quanto sottolinea, in una nota, Francesco Sottile, agronomo ed esponente del Comitato esecutivo di Slow Food Italia. Per Sottile ''è tempo di invertire la tendenza che vede ridursi il suolo fertile.
È ora di arrestare il consumo di suolo e investire su un'agricoltura che preserva e rigenera la fertilità, capace prima di tutto di sostenere i produttori che praticano l'agroecologia. E questo sia per migliorare la sicurezza alimentare dei cittadini che per salvaguardare la biodiversità e la salute del pianeta, soprattutto con uno sguardo alle prossime generazioni.
Il suolo, ricorda l'associazione con sede a Bra, ''è una risorsa che troppo spesso diamo per scontata, ma che in realtà non lo è''. Stando agli studi del Joint Research Centre, si calcola che l'erosione di suolo causi ai paesi europei una perdita di produttività agricola annua pari a 1.25 miliardi di euro.
L'Italia paga il conto più salato, con una perdita pari a 619 milioni l'anno e il 33% della sua superficie agricola in sofferenza a causa dell'erosione. ''Non ci stancheremo mai di sottolineare come un suolo fertile garantisca cibo sano e nutriente e aiuti a catturare le emissioni di anidride carbonica'' conclude Sottile.