(ANSA) - MILANO, 05 DIC - Con la vendemmia 2017 è stato avviato il nuovo progetto di Ca' di Rajo la cantina di San Polo di Piave (Tv), un Tai ottenuto da un vigneto risalente ai primi anni del Novecento. Un vino che è un pezzo di storia, di un territorio e della sua tradizione enologica e vitivinicola, un processo di trasformazione che si accompagna allo scorrere delle stagioni.
I tre giovani fratelli Cecchetto hanno deciso di dare vita a Iconema, un Tai Doc Piave ottenuto da uve di un vigneto allevato a Bellussera, metodo che risale ai primi anni del Novecento basato su una formidabile architettura di fili di ferro. Il vigneto, di proprietà della famiglia Paladin di San Polo di Piave, è stato "adottato" da Ca' di Rajo che ne sostiene la salvaguardia come patrimonio culturale e identitario. Dell'annata 2017 di Iconema sono state prodotte 3133 bottiglie da collezione e 100 magnum. Alla base della nascita di Iconema, anche uno studio sulla Bellussera condotto da Diego Tomasi, ricercatore del Crea-VE, Centro di Ricerca Viticoltura e Enologia di Conegliano, Gianni Moriani, coordinatore del Master in Filosofia Cibo e Vino - Università San Raffaele di Milano, e Attilio Scienza, professore di viticoltura all'Università degli Studi di Milano.(ANSA).
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