(ANSA) - MILANO - Milano ha celebrato, come ogni anno, le persone e le associazioni che hanno dato lustro alla città con il loro lavoro e impegno, con la consegna degli Ambrogini d'oro, la massima onorificenza assegnata dal Comune. Nel corso della tradizionale cerimonia al teatro Dal Verme sono stati consegnati dal sindaco, Giuseppe Sala, e dal presidente del Consiglio comunale, Lamberto Bertolé, due medaglie d'oro alla memoria (Luigi Luca Cavalli Sforza e Ulianova Radice), 20 attestati e 15 medaglie d'oro. "Sono orgoglioso di essere sindaco di questa città, amata come non mai e fonte di ispirazione per l'Italia e l'Europa - ha detto il sindaco Sala nel suo discorso di saluto -. Qui c'è una città dove non manca mai chi sa fare il primo passo per l'interesse degli altri". Tra i nomi più noti premiati con la benemerenza ci sono quelli degli chef stellati Massimo Bottura e Claudio Sadler, il complesso milanese di Elio e le storie tese, il quotidiano Avvenire, che compie 50 anni, la redazione di Buone notizie, l'inserto del Corriere della Sera dedicato al mondo del sociale, lo psicoterapeuta e scrittore Massimo Recalcati. Ma il cuore di questi Ambrogini sono state le tante associazioni, realtà e persone che portano messaggi positivi, anche per il futuro. La standing ovation dal pubblico in sala c'è stata per i ragazzi del Progetto Giovani, i pazienti della pediatria oncologica dell'Istituto nazionale dei tumori, che combattono ogni giorno con coraggio per affrontare la malattia; per Arianna Szörényi, deportata nei campi di sterminio nazisti e per Francesca Laura Wronowski, nipote di Giacomo Matteotti, deputato socialista assassinato dai fascisti, giornalista e partigiana. Alla cerimonia di consegna degli Ambrogini ha partecipato anche la senatrice a vita Liliana Segre.
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