(Dop), dal Parmigiano Reggiano al Prosciutto di Parma fino all'extravergine di oliva considerato unanimemente un elisir di lunga vita". "Una decisione - ha sottolineato Prandini - che deve rappresentare un freno al diffondersi di sistemi di informazione visiva come l'etichetta a semaforo inglese, ma anche il nutriscore francese o i bollini neri cileni che mettono a rischio prodotti Made in Italy dalle tradizioni plurisecolari trasmesse da generazioni di agricoltori che si sono impegnati per mantenere le caratteristiche inalterate nel tempo".
Un patrimonio che è alla base della dieta mediterranea che ha consentito all'Italia di conquistare con ben il 7% della popolazione, il primato della percentuale più alta di ultraottantenni in Europa davanti a Grecia e Spagna, ma anche una speranza di vita che è tra le più alte a livello mondiale ed è pari a 80,6 per gli uomini e a 85 per le donne. Un ruolo importante per la salute che - ha continuato la Coldiretti - è stato riconosciuto anche con l'iscrizione della dieta mediterranea nella lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco il 16 novembre 2010. (ANSA).
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