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Uber si allea con Starbucks per il caffè a domicilio

Il caffè Starbucks in meno di 30 minuti alla porta di casa o sulla propria scrivania. Il colosso delle caffetterie si allea con Uber per le consegne: dal prossimo anno oltre 2.000 punti vendita Starbucks negli Stati Uniti, circa un terzo del totale, offriranno tramite UberEats la possibilità di ordinare online e di vedersi consegnare caffè e cornetto a casa nel giro di mezz'ora.

''Abbiamo imparato molto sulle consegne a domicilio in Cina in partnership con Alibaba'' afferma l'amministratore delegato di Starbucks, Kevin Johnson, in un'intervista congiunta alla Cnbc con il numero uno di Uber Dara Khosrowshahi. Il colosso delle caffetterie si augura proprio di poter ripetere il successo cinese anche negli Stati Uniti.

L'app per auto con conducente ''è il giusto partner strategico perchè condividiamo la stessa visione, ovvero integrare la tecnologia con gli ordini in modo da offrire'' ai consumatori la stessa esperienza che avrebbero nei punti vendita, aggiunge Johnson. Per Uber si tratta di un'alleanza importante che le consente di avvicinarsi o addirittura superare l'obiettivo di coprire il 70% della popolazione americana, strappando quote di mercato alla rivale Postmates.

L'alleanza con Uber per le consegne a domicilio è vista da Starbucks come una modalità per aumentare la 'fedeltà' dei suoi clienti, sempre più restii a frequentare i suoi caffè. E questo in parte per l'elevata presenza di punti vendita Starbucks, circa 14.000 negli States, e per la crescente concorrenza sul mercato del caffè, che vanta tassi di crescita a doppia cifra attirando colossi come McDonlad's e Yum Brands, il gruppo a cui fanno capo KFC e Pizza Hut. Con Uber Starbucks cerca la nuova svolta.

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