ROMA - Si chiama "SempliCIAFe" ed è il portale degli agricoltori italiani dedicato alla gestione della fatturazione elettronica. Dal 1° gennaio 2019, infatti, è entrato in vigore l'obbligo di certificare con fattura elettronica tutte le transazioni tra aziende e tra aziende e privati. Non esisterà più, quindi, la fattura in formato cartaceo, ma esclusivamente quella in formato elettronico: qualunque fattura emessa in formato diverso sarà considerata come "non emessa" e, di conseguenza, sarà sanzionabile dal 100 al 200% dell'imposta. Un obbligo - sottolinea la Cia - che interessa anche gli agricoltori, indipendentemente dalla forma giuridica scelta per gestire l'impresa agricola, con l'unica eccezione riservata agli imprenditori in regime di esonero IVA, vale a dire coloro che nell'anno solare precedente hanno realizzato un volume d'affari non superiore a 7.000 euro.
Per agevolare questo passaggio, Cia ha realizzato una specifica piattaforma informatica, unica nel panorama nazionale, dedicata a tutte le imprese agricole italiane. Si tratta di un portale dedicato che consente direttamente agli imprenditori agricoli di: gestire in modo semplice il processo di fatturazione elettronica; monitorare in tempo reale il flusso delle fatture emesse e delle fatture ricevute; avere contezza delle scadenze di pagamento e di incasso delle singole fatture.
Nel corso del mese di dicembre, sono state migliaia le imprese agricole aderenti a Cia che hanno potuto visionare la piattaforma ed essere formate sul suo utilizzo.
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