BOLOGNA - Quasi due quintali di funghi di dubbia provenienza e in parte scaduti sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Bologna in un'azienda di Zola Predosa. Circa 175 kg, in gran parte porcini, erano privi delle indicazioni obbligatorie in materia di tracciabilità alimentare e della corretta etichettatura. Alcune confezioni inoltre, in apparenza pronte per essere messe in commercio, riportavano una data di scadenza passata da tempo.
Il controllo è stato fatto nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle insieme agli ispettori del Ministero delle politiche agricole, incaricati della tutela della qualità e della repressione delle frodi nel settore agroalimentare. Per i titolari della ditta di Zola, che si occupa di lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi, è scattata una sanzione amministrativa di 1.500 euro, prevista per le violazioni di questo tipo.
"La merce era prevalentemente priva di tracciabilità e senza documentazione commerciale attestante l'introduzione in Italia dei prodotti - ha spiegato il tenente colonnello Claudio Bellumori, capo ufficio operazioni del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Gdf bolognese - sprovvisti di etichetta, in qualche caso anche scaduti e comunque conservati in modo non corretto".
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