Martedì 24 Dicembre 2024

Centinaio a Pechino, rafforzati i settori di agricoltura e turismo

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Nocciole, scarsa la raccolta 2014 ma prezzi saranno buoni - © ANSA

ROMA - Due accordi che permetteranno l'esportazione in Cina di nocciole ed erba medica sono stati firmati, all'Agenzia delle Dogane, dal ministro delle delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, in visita a Pechino. Il ministro ha siglato anche il nuovo protocollo sugli agrumi. In occasione dell'incontro, le Autorità cinesi hanno confermato che, nelle more della firma, l'intesa su export agrumi per via aerea è già provvisoriamente applicabile e i nostri produttori possono cominciare a esportare.

"La firma di questi accordi - sottolinea il ministro - rappresenta un passo in avanti importante per la nostra agricoltura che può approcciare oggi un mercato dalle grandi potenzialità per le nostre esportazioni come quello cinese. Nel quadro dei nostri rapporti con la Cina, il settore agroalimentare ha un'importanza crescente. Inoltre, abbiamo sollecitato la controparte a concludere presto l'intesa sul riso da risotto nonché quella sulle carni crude negoziata dal Ministero della salute. Infine, ci siamo impegnati a far progredire la nuova trattativa sulle pere. Proseguiamo su questa strada, sostenendo in maniera forte e concreta i nostri produttori" dichiara il Ministro Centinaio.

Nel corso della visita, il Ministro ha incontrato Zhang Xu, Vice Ministro della Cultura e del Turismo, per rafforzare la cooperazione a livello istituzionale, anche alla luce dell'estensione delle competenze del Mipaaft, che porterà a integrare nel turismo anche la valorizzazione dell'enogastronomia e dei territori rurali.

A Pechino per una missione di due giorni, il ministro delle Politiche agricole alimentari, Forestali e del Turismo, Gian Marco Centinaio, non ha nascosto la sua soddisfazione per gli esiti dei colloqui avuti con le controparti cinesi e s'è detto convinto dell'esistenza di ampi margini di crescita per l'agroalimentare italiano in Cina, aumentato di poco più dell'8% nei primi 11 mesi del 2017, fino a circa 540 milioni di dollari, dopo un 2017 chiuso con una accelerata del 17%.

Di Maio, le arance ora inviate in aereo
Le arance raggiungeranno ora la Cina anche in aereo e non più solo in nave, "una grande vittoria del governo" e "una grande opportunità per i nostri agricoltori". E' il commento che il vice premier Luigi di Maio affida ai social sull'accordo raggiunto oggi al ministero dell'Agricoltura. "Anche durante il lavoro è sempre un piacere gustarsi una bella arancia siciliana, specialmente oggi che festeggiamo una grande vittoria del governo! - afferma Di Maio - Oggi infatti il ministero dell'Agricoltura ha firmato l'accordo sugli agrumi per la loro spedizione via aereo tra Italia e Cina. Prima, pensate, era vietato e potevano arrivare in Cina solo in nave, facendo perdere un sacco di soldi ai nostri imprenditori, che ora finalmente potranno portare il gusto delle nostre arance anche ai cittadini cinesi!". "Si tratta - conclude Di Maio - di una grande opportunità per i nostri agricoltori con i quali avevamo preso un impegno un anno fa. Una promessa che oggi diventa realtà".

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