ROMA - Con oltre 1700 espositori, l'Italia si conferma il Paese maggiormente rappresentato a ProWein 2019, evento fieristico internazionale che dal 17 al 19 marzo raccoglierà a Düsseldorf i player del mercato mondiale del vino e dei distillati.
Compie 25 anni l'appuntamento fieristico tedesco dedicato agli operatori e, come sottolineato da Marius Berlemann, direttore della Prowein, nel corso della presentazione dell'edizione 2019 a Roma, e, con circa 712mila visitatori professionisti delinea e 843.427 mq netti di superficie espositiva, delinea un quarto di secolo da record grazie a una sempre più massiccia partecipazione internazionale, italiana in testa.
Il Belpaese si prepara a schierare nei padiglioni 15 e 16 oltre 1700 espositori, provenienti da tutti i principali territori del vino, confermando la propria posizione di leadership, con l'auspicio di arrivare nei prossimi anni ad un ampliamento degli spazi tricolore in fiera. Ciò al fine di consolidare ulteriormente il brand Italia e le sue peculiarità non solo in Germania, sbocco fondamentale dove il nostro Paese copre il 36% del totale import, ma anche nel resto d'Europa e soprattutto in Asia, target privilegiato, quest'ultimo, del big player fieristico tedesco che, oltre alla Cina, ora guarda anche all'India.
Dalla nuova cultura dell'aperitivo improntata sullo slogan "Zero rifiuti: totale riciclaggio dietro al bancone" ai 'Vini d'altura', saranno diverse le tendenze e le novità al centro dell'edizione 2019, che si prepara ad aprire i battenti di 10 padiglioni per ospitare tutte le principali regioni vitivinicole del mondo, insieme a 400 produttori di liquori e a 40 iconiche maison dello Champagne presenti con oltre 150 etichette.
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