(ANSA) - ROMA, 26 GEN - Non solo sulle Montagne Rocciose, ora il bisonte lo si incontra sulle sponde del lago Trasimeno laddove reperti fossili testimoniano una storica presenza di questo gigantesco mammifero dal peso che, negli esemplari maschi, oscilla dai 400 Kg fino 990 kg. Ad avviare un allevamento a Panicale (Perugia) è Massimiliano Gatti, che ha un'azienda agricola green per commercializzarne la carne dalle pregevoli proprietà nutrizionali e conciarne la pelle. Si tratta del primo allevatore di bisonti che ha ottenuto il permesso alla commercializzazione sul territorio nazionale.
"In allevamento attualmente ho 14 capi, ma conto presto - annuncia il giovane imprenditore - di raddoppiare la mandria di questi leggendari bovidi che nell'immaginario collettivo sono legati al West e ai pellerossa. E' invece un animale che è vissuto in Europa da antichissimo tempo, per questo è un ritorno dei bisonti in Italia. Io me ne sono innamorato non nei film western, ma assaggiando la carne: gustosissima. Per quella bistecca di bisonte, nel 2015, fu subito amore. E anni di pratiche amministrative per aprire questo primo allevamento e ottenere poi i permessi per allevamento e commercializzazione". Il produttore umbro sottolinea che nel piatto il bisonte è ''ideale per preparazioni gourmet, ma anche dal basso contenuto calorico: circa 100 kilocalorie per 100 grammi. E tra i suoi caratteristici valori nutrizionali gli equilibrati livelli di Omega 3 e Omega 6, oltre che vitamina B12. Non c'è paragone con la Chianina, ha la tenerezza del manzo Kobe pur avendo solo l'1,4% di grassi. La carne più pregiata - precisa - costa dai 60 euro ai 120 euro al kg, e qualche supermercato Coop della zona già la commercializza in 42 punti vendita. Ma la si trova soprattutto al ristorante, ce ne sono già tanti che la propongono nel menu''.(ANSA).
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