(ANSA) - ROMA, 30 GEN - L'Italia si classifica 15/ma alle finali del Bocuse d'Or, celebrate in una due giorni all'ultimo mestolo a Lione, in Francia, e a fine gara il suo alfiere, lo chef pugliese Martino Ruggieri, annuncia ''ora mi riprendo la vita''. ''Il Bocuse d'Or - commenta Ruggieri - è una lezione di vita; ti consente di prendere le misure della tua personalità e del tuo carattere, inteso come forza e determinazione, e ti da la possibilità di crescere nel confronto. Prepararsi per il Bocuse vuol dire mettere da parte la propria vita, personale e professionale, per due anni. Si lavora per rendere meccanici dei movimenti che devono tendere alla perfezione e a minimizzare gli errori; si impara a lavorare in team perché ogni gesto, ogni movimento deve essere calibrato in un equilibrio perfetto. Lione - sottolinea - è stata una scarica di adrenalina. Il tempo, quelle 5 ore e 35 minuti, è volato mentre con Curtis e Francois, eravamo concentrati senza neanche riuscire a sentire quello che accadeva intorno. In Italia, però, c'è ancora tanto da fare per creare il sentimento e l'interesse intorno a questo percorso umano e professionale. È importante capire - conclude - che il Bocuse d'Or non è il concorso del candidato, ma di un paese intero. Sarebbe bello che il prossimo candidato potesse contare sul supporto dei grandi cuochi italiani, come avviene nei paesi nord europei e in Francia''.(ANSA).