Si chiude con circa 3.000 partecipanti complessivi la Red Week di Anteprima Amarone, tra giornalisti e circa 200 esperti internazionali, wine lover e operatori del settore. Sessantacinque le aziende e 68 le etichette dell'eccellente annata 2015, in degustazione nella tre giorni.
"Questa edizione - ha detto il presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, Andrea Sartori - ha visto protagonista un'annata da ricordare ma anche una partecipazione importante del governo locale e nazionale del settore. Verona è sempre più l'hub enologico del Paese e il riferimento del ministro Centinaio al prossimo convegno mondiale sull'enoturismo organizzato dalla World Tourism Organization dell'Onu e in programma per il 2021 ci sollecita a promuovere un gioco di squadra con le forze imprenditoriali e istituzionali del settore. Per questo sosteniamo la candidatura di Verona quale prossima sede della Global conference of Wine Tourism". Un obiettivo condiviso anche dal direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: "La fiera con Vinitaly è pronta a fare la propria parte assieme alle altre istituzioni; crediamo che un evento del genere possa rafforzare ulteriormente la centralità del Veneto e in particolare di Verona, prima provincia italiana per export di vino e sede della maggiore manifestazione al mondo del vino del nostro Paese".
"L'enoturismo in Valpolicella - ha aggiunto il direttore del Consorzio tutela vini Valpolicella Olga Bussinello - è cresciuto del 21% negli ultimi 3 anni, il doppio rispetto al trend turistico regionale. Ma la strada per esprimere tutte le potenzialità è lunga e pensiamo sia giunto il momento di fare un salto di qualità che passi attraverso la messa in rete di un'offerta integrata che comprenda le altre tipologie di fruizione del viaggio. Le basi ci sono, visto che anche in questa Anteprima abbiamo registrato una sempre maggior consapevolezza da parte dei wine lover, ogni anno più competenti, giovani e appassionati dell'Amarone e del suo territorio".