ROMA - Cresce la birra in Italia con un aumento del 55% delle imprese brassicole e del 16% dell'occupazione nel periodo 2015-17. E' quanto rende noto Unionbirrai, spiegando che le imprese del comparto sono passate da 649 a 1.008, mentre i lavoratori sono invece saliti da 7.893 a 9.126. Per il prossimo triennio si prevede un ulteriore crescita di occupati del 10%.
L'associazione dei microbirrifici segnala inoltre che nella penisola i birrifici con più di 50 addetti sono l'1,5% del totale, mentre quelli con meno di cinque rappresentano l'84%.
Nel commentare il momento che vive il settore il presidente di Unionbirrai, Vittorio Ferraris, afferma che è stato "raggiunto un risultato importante per un settore in cui oltre il 50% delle imprese impiega personale a tempo indeterminato". "Grazie al nuovo regime fiscale - aggiunge il presidente - l'intero comparto potrà risparmiare circa 6 milioni di euro di tasse all'anno da poter reinvestire nel settore per l'ottimizzazione e l'incremento della produzione. Infatti - incalza Ferraris - molti birrifici indipendenti oggi sono sottodimensionati, ma da qui al 2021 ci aspettiamo un ulteriore incremento del 10% di posti di lavoro nel comparto oltre a investimenti su nuovi macchinari".