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Prizefish, progetto italo-croato per pesca ecologica

(ANSA) - BOLOGNA - Al via un progetto di ricerca italo-croato che punta a rinnovare la filiera ittica dell'Adriatico, sviluppando prodotti della pesca sostenibili sia dal punto di vista ambientale che in senso economico e sociale.

Con un meeting a Ravenna, prenderà il via domani Prizefish, progetto congiunto coordinato dal Centro interdipartimentale di ricerca in Scienze Ambientali (Cirsa) dell'Università di Bologna. Finanziato dalla Commissione europea con oltre 2,6 milioni di euro (asse Blue Innovation, programma 2014-2020 Interreg CBC Italia-Croazia), Prizefish progetterà processi di innovazione dell'intera filiera, in grado di generare prodotti eco-certificati. Le imprese e le comunità rurali che fondano la loro economia sulla pesca potranno così contare su un valore aggiunto per conquistare i consumatori ecologicamente più sensibili.

Come in gran parte del Mediterraneo, anche le risorse ittiche dell'Adriatico sono minacciate da un eccessivo sfruttamento. Per affrontare il problema della pesca intensiva, le linee guida internazionali indicano azioni innovative basate su solide analisi scientifiche, per consentire alle imprese ittiche di adottare metodi di pesca con un impatto ambientale ridotto e capaci di competere sul mercato europeo.

Il progetto Prizefish coinvolgerà piccole e medie imprese ittiche di Italia e Croazia: in totale sei partner croati e sette partner italiani tra enti di ricerca, amministrazioni regionali e associazioni di produttori. (ANSA).

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