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Acqua: intesa Sanpellegrino-istituzioni per sviluppo Panna

Un protocollo di intesa per supportare il percorso di sviluppo di Acqua Panna, annunciato a fine 2018 con un investimento triennale di 70 milioni di euro, e la sua evoluzione come marchio premium fra le acque minerali naturali del gruppo Nestlè: lo hanno siglato oggi il gruppo Sanpellegrino (controllato dalla multinazionale svizzera), la Regione Toscana e il Comune di Scarperia e San Piero, dove sorge lo stabilimento Panna. L'idea è quella di sostenere e valorizzare ancora di più il territorio e il made in Tuscany a livello internazionale. L'accordo, in linea con l'impegno della Regione Toscana per rafforzare la competitività del territorio e a consolidare il proprio sistema produttivo, prevede anche una collaborazione del gruppo Sanpellegrino con l'ufficio Invest in Tuscany e la rete dei Tuscany business advisors, istituiti entrambi dalla Regione stessa per favorire nuovi investimenti o l'espansione di imprese esistenti. L'intesa è stata siglata in occasione del World water day, celebrato a Villa Panna con una iniziativa aperta anche ai bambini delle scuole primarie. "In quasi tutte le nostre fabbriche del mondo - ha spiegato Maurizio Patarnello, amministratore delegato di Nestlè Waters - si stanno svolgendo eventi simili: abbiamo scelto di avere un approccio di apertura e di incontro, apriamo le nostre fabbriche a tutti gli stakeholders. L'acqua non appartiene solo a una azienda, ma le risorse, gli acquiferi, sono condivisi fra i differenti attori, pubblici e privati. Abbiamo intrapreso questa direzione con la certificazione Aws: il nostro obiettivo è passare alle generazioni future con la stessa quantità e qualità le risorse che oggi utilizziamo, e che quindi abbiamo necessità di preservare, cosa che richiede un impegno condiviso da parte di tutti".

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