Sabato 23 Novembre 2024

Ciliegie, stagione partita male. Il Crea: "Il caldo in arrivo le salverà"

Ciliegie (foto Archivio SlowFood)

E’ partita male e in ritardo la stagione delle ciliegie, arrivate sul mercato in scarse quantità, senza troppo sapore, con prezzi anche superiori al 50% rispetto alla scorsa annata. Colpa del maltempo che sembra non dare ancora tregua al Paese. Ma non tutto è perduto, perché a subire i danni sono le varietà precoci che si raccolgono a maggio che corrispondono a circa il 30% del totale. Ora deve cambiare il tempo e smettere di piovere, avverte il Crea, e la stagione si salverà. Coltivate in Italia su circa 30 mila ettari, le ciliegie vantano una produzione annua media di 120-130 mila tonnellate, concentrata per l’85% in Puglia, Campania, Emilia Romagna e Veneto. Tante le varietà, ognuna con sapori, colori e tempi di maturazione diversi, come fa sapere l’Ismea, presentando una sorta di borsino. Se la varietà Ferrovia, tipica della metà di giugno e considerata la regina, al momento non presenta danni, è andata male per la Bigarreau, la ciliegia di maggio, con raccolti compromessi con punte del 90%; sulla varietà Giorgia a maturazione media, invece, i frutti risultano spaccati. «Le piogge intense del periodo hanno amplificato il fenomeno del 'cracking'», spiega all’Ansa la ricercatrice del Crea, Daniela Giovannini, «essendo cadute sui frutti in fase di maturazione».

leggi l'articolo completo