
Mare, sole e buona cucina. Non manca nulla nell'estate messinese che, in occasione del tradizionale pranzo di Ferragosto, rigorosamente in famiglia, regala prelibatezze di ogni genere.
Nel tour gastronomico tra le meraviglie della tavola nostrane c'è solo l'imbarazzo della scelta. Difficile ma, comunque, mai errata. Attorno a un tavolo o in una serata in spiaggia, un ruolo di primo piano se lo prende sua eccellenza la focaccia: varietà per tutti i gusti, più o meno classici, ma quel chilo (dose minima) di tradizionale non deve mai mancare per rispetto della messinesità.
Con tuma, con o senza acciughe (ma nel secondo caso rischiate almeno sguardi di profonda disapprovazione), accompagnata da fredde birre locali e, per i più affamati, anche dai “pezzi fritti”, i rustici ai quali, tra arancini, pidoni e mozzarelle, dire no è davvero arduo. Non sono da meno, però, neanche i primi e i secondi, con il pesce che, con il caldo estivo, sembra aver preso il sopravvento sulla carne.
Molti nel 2019 hanno puntato sul panino con pesce spada, variando la tipologia del sandwich e dei condimenti. Certo, non si rinuncia mai a una gustosa e ricca braciolata, per la serie “una tira l'altra”, ma il pescato, soprattutto se fresco, è preferito: «Il pesce spada cucinato in tutte le sue varianti è un piatto forte. Anche con un panino», ha commentato Giampiero Alibrandi, ancora meglio se divorato in spiaggia o sotto il pilone.
Giuseppe Laganà ci aggiunge anche «involtini di gamberone, pepata di cozze, insalate di mare e i fritti misti». Tutto ottimo, almeno a tavola, ma non mancano alcuni disagi e lamentele per chi si trova ad operare in una zona molto frequentata nel periodo estivo: «Il sindaco De Luca ha ucciso Torre Faro. Ci sono molti controlli ma perché solo qui e non in altre zone della riviera», si chiede Laganà, che dalla stagione estiva si sarebbe aspettato qualcosa in più.
C'è chi propone menù con taglio estivo, adattando grandi classici come la carbonara a sapori del mare. Il binomio vincente, inoltre, lo svela Christian Lestat: «Panini e insalate, ma anche grigliate, accompagnati da vari generi musicali che si coniugano con la buona cucina». Serate a tema non mancano: come quella con sushi e musica anni ‘60. E così la serata vola via, in riva al mare tra un boccone e una canzone.
Insalatone, frutta e panini a pranzo per restare più leggeri e cedere presto al richiamo del lettino sotto il sole e del mare, sono una valida alternativa proposta da Nino Albanese che, sulla riviera, offre un menù completo, tra ristorante e pizzeria: «Ci sono i primi, con diversi tipi di pasta, le braciole e i piatti a base di pesce», ha spiegato, anche se il punto forte è soprattutto la pizza, che ha sempre un posto speciale. «Sia in inverno che in estate resta la nostra eccellenza - ha aggiunto - e, oltre alle più classiche, la più richiesta è la mortazza, la pizza con la mortadella».
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