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Macfrut 2020 aprirà nel segno dell'avocado, frutto dei record

Sono i nuovi mercati e le ultime tendenze di consumo a partire dall'avocado, a caratterizzare la 37a edizione del Macfrut, la Fiera internazionale dell'ortofrutta in programma dal 5 al 7 maggio maggio a Rimini.

Tante le novità, come racconta il presidente Renzo Piraccini presentando alla Farnesina la manifestazione, consolidata piattaforma di business per l'intera filiera ortofrutticola incardinata su internazionalizzazione, innovazione e contenuti.

"Per i cambiamenti climatici in atto - spiega Piraccini - l'avocado in Italia, come anche in Spagna, sta trovando uno spazio produttivo molto interessante in Sicilia e nel Salento perchè richiede un habitat molto simile a quello del limone; per questo gli abbiamo dedicato la terza edizione del Tropical Fruit Congress, essendo uno dei fenomeni del settore con consumi triplicati in un paio di anni".

Oltre al nuovo salone dedicato alle spezie e alle erbe officinali, 25 milioni di chili consumati in Italia nel 2018 secondo la Coldiretti, in Fiera sono in programma spazi dedicati ai Biostimolanti, alle innovazioni dell'irrigazione, alle tecnologie per il settore orticolo e frutticolo e per le orticole in serra.

Altra novità è l'International Tomato Contest, il Campionato mondiale del pomodoro e il Simposio mondiale della fragola. Un Macfrut che parlerà italiano avendo la Sardegna come partner, una regione dove il comparto ortofrutticolo contribuisce al 23% del valore complessivo della produzione agricola.

Sono infatti 14.700 gli ettari coltivati, con l'86% della produzione costituita da patate e ortaggi, di cui i carciofi costituiscono la quota principale con il 16%. Le colture principali sono pomodoro e carciofo pari al 23% della produzione nazionale, mentre le pesche lo sono nel settore frutticolo con il 7%.

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