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La mandorla calabrese "bussa" ai grandi mercati

Continua il tour divulgativo per la costituzione della nuova filiera della mandorlicoltura in Calabria. Un percorso che ha preso le mosse in estate presso il Gal della Locride e che ha visto nei mesi successivi numerosi appuntamenti presso altri Gal della Calabria, Comuni, enti e associazioni di agricoltori. Appuntamenti che si protrarranno fino a dicembre con altre tappe.

Si approda oggi a Reggio, alle 16 a Palazzo Campanella, con l’evento dal titolo “La nuova filiera mandorlicola in Calabria: opportunità di sviluppo rurale e di tutela paesaggistica”. L’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Consiglio regionale, del dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea”, dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali, del Centro di ricerca “Basile Caramia” dell’Ateneo di Bari.

Dopo i saluti del presidente del Consiglio Nicola Irto, del direttore del dipartimento di Agraria Giuseppe Zimbalatti e dalla presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali Francesca Giuffrè, sarà la volta degli interventi tecnici con l’agronomo Rosario Previtera, Pasquale Venerito del Centro “Basile Caramia” di Bari e Claudio Papa. Le conclusioni, successive agli interventi dei rappresentanti delle associazioni di categoria e dei Gal, sono affidate a Giacomo Giovinazzo, direttore generale del dipartimento regionale Agricoltura e Risorse agroalimentari.

Per il presidente Nicola Irto, che ha patrocinato l’iniziativa «l’agricoltura rimane uno dei pilastri dell’economia calabrese. Una nuova filiera, che affonda le radici nel passato rurale del nostro territorio, come quella mandorlicola, risulta essere importante quando si basa su canoni di innovatività e di certezza commerciale per il tessuto agricolo delle numerose aree vocate calabresi.

La partnership con enti di ricerca, Gal, Comuni ed associazioni di agricoltori dimostra che è fondamentale fare rete e ottenere massa critica, in un’ottica di cooperazione che, con gli enti e le strutture regionali, sosteniamo e stimoliamo fortemente, oggi più che mai».

L’interesse di un importante produttore di confetti «è un’occasione da non perdere» secondo Previtera, che rimarca la possibilità di «avere a disposizione un grande acquirente che garantisca un contratto quindicennale per gli agricoltori che introducono o ampliano la propria attività nel campo delle mandorle».

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