Si è aperta l’edizione 2019 della “Sagra delle arance di Ribera” col taglio del nastro da parte delle istituzioni in piazza Duomo.
Tre giorni di eventi, convegni, cooking show e degustazioni dove poter assaporare le prelibatezze dei prodotti tipici locali a base delle dolcissime arance di Ribera. Nei vari stand del Villaggio dei Sapori in Corso Umberto I, sarà possibile vivere deliziosi percorsi enogastronomici realizzati da alcuni produttori dell’hinterland.
Ieri il centro storico è stato allietato dalla parata dei Tamburinari di Ribera, poi l’inaugurazione della Sagra con il discorso delle autorità e la benedizione del parroco del paese Padre Vincenzo Nuara. Presenti sul palco Giuseppe Pasciuta,presidente del Consorzio di Tutela dell'Arancia di Ribera DOP Riberella; Nicola Inglese, vice sindaco di Ribera; Mimmo Aquè, assessore all’Agricoltura; Paolo Caternicchia, presidente della 5^ commissione consiliare dell'Agricoltura del comune di Ribera.
A dare il via alla tre giorni di cooking show, in programma presso il Centro di aggregazione giovanile in via Libertà 3/7, lo chef Gianluca Interrante con il suo “Quando Ribera Incontrò gli Arabi”: due piatti che hanno raccontato la storia di cibi e culture incontratasi in Sicilia e nella valle del Verdura. A seguire lo chef Francesco Bonomo ha deliziato con la sua “Cucina salutistica Mediterranea”: un percorso sensoriale immaginario tra i fondali marini e le terre di Ribera, pregiate da intensi profumi di zagara e agrumi. Lo chef marsalese con il suo piatto "Zagara" ha accostato il pesce con le arance del territorio preparando un filetto di ricciola in doppia cottura, con salsa all'arancia e acciughe, ricoperto da una polvere di capperi, con un crumble di pane, olive e patate, accompagnato da verdure in padella aromatizzate all'aglio, burro di olio Evo ed impreziosito da un profumo agli agrumi ideato dallo stesso chef.
L’arte del trasformare il cibo in cocktail, invece, protagonista della seconda giornata della “Sagra delle arance di Ribera” e l’artista è il bartender Gianluca Nardone che conquista il pubblico. “Una danza a due tra piatto e drink - la definisce Nadone - in cui miscelati freddi, cucinati o fermentati giocano un ruolo di primo piano, paritario a quello del cibo”.
Quella di trasformare un piatto in un drink è la scommessa fatta tra il bartender e la scrittrice-giornalista enogastronomica Anna Martano, che ha realizzato un gateau di riso all’arancia assieme allo chef Giovanni Lorenzo Montemaggiore. Per destrutturare il piatto, Nardone ha tostato il riso che ha poi infuso nella vodka. Ha poi realizzato un cocktail che racchiude il profumo e la genuinità del passato: una bruschetta con un gin tagliato con acqua di mare, sugo di pomodoro fatto in casa, e sciroppo di pane”.
Sold out per i due cooking show che hanno visto protagonista l’Ambasciatore del gusto e componente nazionale Euro-Toques Italia, lo chef Gioacchino Sensale, il quale si è cimentato nella realizzazione di due piatti.
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