Giovani, donne e Sud. Sono i tre ingredienti alla base delle nuove e certificate imprese italiane bio. Sessantamila in tutto (60.317 per l'esattezza), sparse su tutto il territorio nazionale, ma con una predominanza nel Mezzogiorno.
E' infatti questa l'area guida per il biologico made in Italy: il 52% delle 60mila aziende che possono fregiarsi del bollino verde ha sede nelle regioni meridionali, con la Calabria in testa per presenze (7.471), tallonata dalla Sicilia (7.360), a sua volta seguita dalla Puglia (6.581).
La fotografia arriva dall'elaborazione di Unioncamere e InfoCamere sulla base dei dati del registro delle imprese delle Camere di commercio e di Accredia. Un universo in cui le attività sono sempre più spesso femminili e guidate da under-35. Pmi in oltre il 90% dei casi.
Il Sud, dunque, fa da superstar. Crotone, Vibo Valentia, Matera, Rieti e Reggio Calabria sono le province in cui maggiore è l'incidenza di imprese certificate, mentre a Bari va la medaglia d'oro a livello nazionale per numero di attività che vantano questo riconoscimento (2.881). Seconda Reggio Calabria (2.043) e terza Cosenza (1.908).
Non solo, oltre a fotografare la diffusione di una modalità di produzione che punta ad essere più rispettosa dell'ambiente e della salubrità dei prodotti, i dati fanno emergere anche un altro aspetto che contraddistingue la nascita di queste aziende: la partecipazione dei giovani e delle donne sempre più consistente.
Le imprese biologiche con un titolare under-35 rappresentano, infatti, il 12,8% del totale delle imprese con il bollino bio, 3 punti percentuali in più di quanto incidano le attività giovanili sul totale delle imprese. Le imprese femminili, invece, sono il 28,5%, oltre 6 punti percentuali in più del loro peso sull'intero sistema produttivo nazionale.
In prevalenza di piccole dimensioni (il 69% ha un capitale sociale inferiore ai 50mila euro, nel 71,5% dei casi si tratta di ditte individuali) e fortemente concentrate nel settore agricolo (l'84% opera in questo ambito), le imprese con certificazione bio sono un fenomeno relativamente recente: 3 su 10, infatti, hanno compiuto questa scelta negli ultimi 3 anni, quasi il 52% ha ottenuto la certificazione tra il 2015 e il 2019. Un bollino che garantisce il rispetto di rigidi requisiti.
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