Da Palermo a Catania, da Messina a Ragusa, anche in Sicilia le api sono tornate al lavoro ingannate da quella che ormai è stata definita la “finta primavera”. Lo rileva la Coldiretti dell’Isola che sottolinea come le temperature che in alcune zone sono arrivate anche superare i 20 gradi, hanno fatto uscire le api dagli alveari. In alcune parti l’attività è precoce di almeno 2/3 settimane. La nota negativa è la fioritura senza pioggia e il pericolo è che il raccolto di miele possa scarso, sottolinea ancora Coldiretti Sicilia. Anche questa situazione contribuisce a disegnare un quadro preoccupante per via della siccità che in tutta la Regione sta compromettendo varie colture tra cui il grano. La terra in alcune zone è dura e spaccata e non è possibile concimare. L’andamento anomalo di questo inverno conferma i cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali che sconvolgono i normali cicli colturali ed impattano sul calendario di raccolta e sulle disponibilità dei prodotti che i consumatori mettono nel carrello della spesa.