Spesa all'insegna della convenienza per il pesce fresco italiano che, rispetto allo scorso anno, permette di risparmiare almeno il 30%. Si inizia ormai a pescare in tutta Italia, anche se la domanda risente della prolungata chiusura dei ristoranti.
Sta comunque per terminare un periodo nero per un settore che, per la prima volta da quando è iniziata l'emergenza, fa un primo bilancio delle perdite da covid. Nel solo mese di marzo è andato perso il 70% del fatturato pari a 60 milioni di euro, con un impatto negativo del 6% sul trend dell'anno.
Questa la fotografia scattata da Fedagripesca-Confcooperative, nel ricordare che solo un anno fa, in questo stesso periodo, i consumi di pesce erano saliti del 2,6%. "Sono state settimane dure ma non abbiamo mai perso la speranza", dice all'ANSA Angelo Grillo, pescatore e presidente della cooperativa 'La Concordia di Anzio'.
Un periodo difficile che ha mostrata la fragilità di una filiera che stenta ad arrivare sui banconi della grande distribuzione. Da qui la proposta di creare all'interno dei punti vendita dei supermercati una sorta di corner 'pescheria tricolore'. Un progetto che, secondo Fedagripesca, meriterebbe un investimento da parte del governo.
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