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Agrinsieme, si rafforza la filiera e Giansanti nuovo coordinatore

Passaggio del testimone ad Agrinsieme, il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari. La guida del coordinamento passa a Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, che in Agrinsieme succede a Franco Verrascina, presidente di Copagri. “Per me è stato un onore rappresentare il coordinamento in questi due anni e nove mesi”, ha affermato Verrascina in apertura di conferenza stampa convocata proprio per presentare il passaggio di coordinamento e i prossimi obiettivi. “Abbiamo messo in campo - ha aggiunto - numerose iniziative” tra cui quelle “sul versante della Pac” e “delle infrastrutture”, ha ricordato. “Lascio - ha sottolineato - un coordinamento unito e coeso”. L’agricoltura italiana “ancora oggi ha bisogno di unità e non di divisioni”, ha poi evidenziato Giansanti. “Ci attendono sfide importanti”, ha aggiunto. “Negli anni che vengono - ha spiegato - scriveremo il futuro dell’agricoltura e dell’agroalimentare nazionale”. Poi Giansanti si è soffermato sul tema dell’autosufficienza. “Il nostro compito - ha spiegato - deve essere quello di mettere in campo giuste proposte affinché il governo metta in atto azioni per far sì che l’Italia agricola, della cooperazione agricola e dell’industria alimentare possa facilmente raggiungere e superare l’autosufficienza alimentare”. Anche Dino Scanavino, presidente di Cia-Agricoltori italiani, ha ricordato alcuni obiettivi di Agrinsieme, come “valorizzare le diverse origini, provenienze e diversità. Il tema della competitività, dell’autosufficienza alimentare, cioè della capacità di produrre alimenti e generare ricchezza - ha spiegato -, diventa la forza, la potenza dell’agroalimentare italiano”. Giorgio Mercuri, presidente di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, da parte sua, ha sottolineato il “valore che stiamo mettendo in campo. Oggi qui è riunita - ha continuato - la filiera del cibo italiano, del cibo sostenibile”. Nel corso dell’incontro, è stata confermata la comunanza di intenti e di lavoro tra i soggetti che rappresentano la filiera ed è stata presentata l’intesa siglata con Federalimentare. L’accordo si propone di coadiuvare le istituzioni e le forze politiche per il superamento della crisi economica, sociale e sanitaria ma anche promuovere azioni che possano contribuire a migliorare l’attuazione del Recovery Plan attraverso una corretta relazione tra tutti i soggetti del settore. Con l’intesa, inoltre, ogni singolo soggetto si attiverà a mettere in atto iniziative per valorizzare la filiera agroalimentare, dal campo alla tavola, garantendo sicurezza, tracciabilità e qualità degli alimenti. "Il settore alimentare non è stato esente dal grande terremoto provocato dalla pandemia - ha affermato Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare - ma rimango tuttora convinto che sia uno dei comparti che può fare la differenza per la ripresa e per lo sviluppo del nostro Paese. Ora è necessario ripartire ed entrare in una nuova fase, una fase in cui sostenibilità ambientale, sociale ed economica da un lato e la ricerca, l'innovazione e la digitalizzazione dall'altro sono la base di tutta la strategia a venire, in ogni campo".
(ITALPRESS).

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