Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Federalimentare “Rischio aumento prezzi prodotti per i consumatori”

ROMA (ITALPRESS) – Federalimentare lancia l’allarme sull’aumento dei prezzi delle materie prime che, almeno per il momento, è sulle spalle dell’industria alimentare. “Le nostre imprese stanno vivendo una fase paradossale. Dopo avere assicurato le forniture ai mercati in un anno difficilissimo come il 2020, non si trovano ancora nella fase auspicata di una progressiva ripresa.

ROMA (ITALPRESS) - Federalimentare lancia l'allarme sull'aumento dei prezzi delle materie prime che, almeno per il momento, è sulle spalle dell'industria alimentare. "Le nostre imprese stanno vivendo una fase paradossale. Dopo avere assicurato le forniture ai mercati in un anno difficilissimo come il 2020, non si trovano ancora nella fase auspicata di una progressiva ripresa. In attesa dei faticosi profili di rilancio dell'export e di Horeca, infatti, le nostre industrie devono fronteggiare una fase di ulteriore stretta, che potrebbe non essere breve e che sta recando oggettivi problemi e nuove preoccupazioni alla categoria", spiega Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare.
I prezzi alla produzione dell'industria alimentare, infatti, dopo aver registrato nel gennaio scorso tendenziali del -0,4%, sono saliti al +0,9% a marzo, mentre i prezzi al consumo dell'alimentare trasformato sono andati in senso opposto, diminuendo dal +0,1% di gennaio al -0,8% di aprile.
"Il risultato è una compressione dei margini nella filiera alimentare - commenta Vacondio - ulteriormente amplificata dal fatto che le vendite relative ai canali del fuori casa sono state ampiamente tagliate e non hanno consentito all'industria di trovare su questo fronte qualche recupero o compensazione".
Un problema confermato anche dai numeri: sebbene la produzione alimentare del 1° trimestre sia aumentata in quantità del +1,8%, il fatturato trimestrale è diminuito del -0,7%. Per questo, in molti comparti alimentari la preoccupazione inizia a farsi sentire. "E' chiaro che l'industria alimentare non può caricarsi, da sola, di ogni tensione di costo: tutta la filiera deve fare la sua parte se vogliamo superare questa crisi senza che il consumatore ne risenta. Se le cose rimangono come sono ora, presto le preoccupazioni sull'aumento dei prezzi dei prodotti che finiscono sugli scaffali si trasformeranno in realtà", conclude Vacondio.
(ITALPRESS).

Caricamento commenti

Commenta la notizia