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Riapre Cibus, l’agroalimentare si rilancia nel mondo

PARMA (ITALPRESS) – “La manifestazione che si apre oggi a Parma è di straordinaria importanza: Cibus è, infatti, la prima grande esposizione dell’agroalimentare post Covid, a cui ne seguiranno altre; è una vetrina eccezionale per i prodotti italiani e per un settore estremamente vitale della nostra economia che, quest’anno, mira an andare oltre il muro

PARMA (ITALPRESS) - "La manifestazione che si apre oggi a Parma è di straordinaria importanza: Cibus è, infatti, la prima grande esposizione dell'agroalimentare post Covid, a cui ne seguiranno altre; è una vetrina eccezionale per i prodotti italiani e per un settore estremamente vitale della nostra economia che, quest'anno, mira an andare oltre il muro dei 50 miliardi di euro di esportazioni, a dimostrazione del fatto che dalla crisi che ha colpito il mondo intero, si può uscire da protagonisti". Così il segretario generale della Uila-Uil saluta la 20° edizione di Cibus che si svolge dal 31 agosto al 3 settembre presso la Fiera di Parma e alla quale saranno presenti circa 2.000 aziende espositrici.
"E' importante che, a partire dai consumatori, tutti siano consapevoli che i successi straordinari delle nostre imprese devono essere ripartiti equamente anche con le lavoratrici e i lavoratori che a questi risultati contribuiscono con impegno e professionalità e che, durante l'emergenza Covid, non si sono mai fermati e hanno continuato, con coraggio, a lavorare per portare il cibo sulle tavole degli italiani", prosegue Mantegazza che aggiunge: "I risultati del 2021, che si prospettano ottimi, non devono però far pensare che la strada per il settore sia tutta in discesa. Ci attendono grandi sfide, legate in particolare alle innovazioni di processo e di prodotto e alle loro ricadute sul lavoro".
"L'impegno che chiediamo alle imprese - conclude Mantegazza - è quello di condividere da subito con il sindacato un gigantesco piano di formazione per anticipare i cambiamenti che verranno. Un piano che deve essere accompagnato anche dalla piena consapevolezza del valore etico del lavoro e dell'importanza di garantire il rispetto dei diritti economici e sociali delle lavoratrici e dei lavoratori".
(ITALPRESS).

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