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La Uila dice no al cibo sintetico, “Tutelare la filiera”

ROMA (ITALPRESS) – “Apprezziamo la decisione di presentare una proposta di legge per vietare la produzione e il commercio in Italia di cibo e mangimi sintetici. E’ un altro passo avanti a difesa dei consumatori e del Made in Italy che si aggiunge alla decisione di pochi giorni fa, che ci vede altrettanto concordi, dell’obbligo

ROMA (ITALPRESS) - "Apprezziamo la decisione di presentare una proposta di legge per vietare la produzione e il commercio in Italia di cibo e mangimi sintetici. E' un altro passo avanti a difesa dei consumatori e del Made in Italy che si aggiunge alla decisione di pochi giorni fa, che ci vede altrettanto concordi, dell'obbligo di etichettatura per le farine che hanno origine da insetti". Così il segretario generale della Uila, Stefano Mantegazza, in merito al disegno di legge "Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici" all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi. "E' del tutto evidente che l'agroalimentare europeo e, quello italiano in particolare, siano sotto attacco da parte di un ambientalismo che, ogni giorno di più, prescinde nelle sue scelte della tutela dei consumatori, del lavoro e delle imprese" prosegue Mantegazza. "Come Uila esprimiamo tutta la nostra preoccupazione per decisioni che, giorno dopo giorno, mettono da un lato in discussione la straordinaria ricchezza del nostro patrimonio enogastronomico e dall'altro a rischio il futuro lavorativo di un milione e mezzo di persone. Crediamo sia venuto il momento di mettere in fila tutti gli attacchi che la filiera nel suo complesso sta subendo per una iniziativa che veda insieme governo sindacati e imprese a difesa di produzioni che tutto il mondo apprezza e del lavoro che le produce" conclude il segretario generale.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Uila-

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