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Al Macro gli scatti di Hampton e Tillim

(ANSA) - ROMA, 08 NOV - Ha ospitato gli scatti di maestri come Josef Koudelka, Olivo Barbieri, Anders Petersen, Paolo Pellegrin. Dopo quindici edizioni, il festival "FotoGrafia" di Roma giunge al termine della sua esperienza, per rinnovarsi e trovare nuove forme di espressione negli anni a venire, e lascia in eredità alle collezioni dei musei civici cittadini alcune delle foto esposte in questi anni. Prosegue, invece, il progetto della Commissione Roma, che a partire dal 2003 ha invitato grandi fotografi internazionali a realizzare un "ritratto" della Capitale in totale libertà interpretativa. La "forte spinta propulsiva" del festival "FotoGrafia", ha detto il vicesindaco con delega alla crescita culturale Luca Bergamo "ci è parso negli ultimi anni venire un po' meno", ed ecco quindi la decisione di "concludere questo percorso", con "l'idea - aggiunge Marco Delogu - di trovare nuovi contenitori e nuove forme" per dare continuità all'attenzione per l'ottava arte a Roma.
    La nuova Commissione Roma, dal titolo Mend, continua la sua esperienza dedicata alla capitale con due mostre allestite al museo MACRO fino al 26 dicembre e curate da Delogu: un'esposizione realizzata da Léonie Hampton, già in passato protagonista di "FotoGrafia" e la prima antologia italiana "O Futuro Certo" di Guy Tillim, autore simbolo del festival, protagonista della Commissione Roma nel 2009 e recentemente vincitore dell'HCB Awards.
   

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