NAPOLI - Un atlante creativo delle migliori idee in circolazione in Italia, in un viaggio da Nord a Sud alla scoperta di 8 realtà culturali indipendenti che hanno saputo valorizzare il proprio territorio. Laboratori sociali come Je So' Quadro e L'Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli che lottano indirettamente contro la criminalità organizzata fornendo alternative positive ai ragazzi del quartiere, progetti di inclusione come Dance Well di Bassano del Grappa, che crea percorsi di danza aperti anche a persone affette da Parkinson, associazioni di recupero artistico o storico-culturale come Monuments Women di Firenze, Tracce di Memoria di Montalbano Elicona (ME) e I Custodi dei Suoni dell'Alta Vallagarina in Trentino, ma anche iniziative che fanno della valorizzazione dell'artigianato italiano il proprio obiettivo come la Tipoteca Italiana di Cornuda (TV) e Teatro in Bottega di Venezia, che con trasforma le botteghe del centro storico in veri e propri palcoscenici per attori, danzatori, videomaker e soundesigner.
"Noi siamo cultura", una produzione originale e inedita, realizzata da Natia Docufilm, da lunedì 4 dicembre alle ore 20.40 in prima tv assoluta su laF (Sky 139), 8 episodi da 25 minuti ciascuno. Per raccontare persone, idee, storie ed esperienze che fanno cultura in Italia, attraverso le voci dei propri protagonisti: talenti innovatori, capaci di sviluppare start up, imprese creative e progetti sociali fortemente connessi col mondo ma anche radicati nel territorio e nelle economie locali, orientati al futuro, nel rispetto e nella valorizzazione delle tradizioni, della storia e delle ricchezze artistiche e paesaggistiche italiane.
"Noi siamo cultura" è una serie documentario di 8 episodi da 25 minuti ciascuno, prodotta da Natia Docufilm per laF - tv di Feltrinelli, diretta da Giuseppe Carrieri, in onda dal 4 dicembre 2017 alle ore 20.40 in esclusiva su laF (Sky 139) e su Sky on demand.
1 Je So Quadro Napoli
I ragazzi dell'associazione Quartieri spagnoli" diventano protagonisti di un murale di Banksy o de "L'ultima cena" di Leonardo da Vinci con il progetto "Je so' quadro - caotiche espressioni d'arte", coordinato da Eleonora Dell'Aquila. Il progetto si rivolge a minori tra i 6 e i 16 anni, spesso in situazioni difficili, e comprende attività che vanno dal teatro all'arte, allo sport. Allinterno del cosiddetto spazio studio, invece che puntare sullo svolgimento dei compiti, si cercano maniere meno ortodosse per avvicinare i giovani ad argomenti culturali. L'obiettivo è rompere l'immaginario che vuole questi ragazzi imprigionati tra vicoli e Gomorra, che li racconta solo quando restano impigliati nelle maglie rotte di una rete sociale che viene meno.
2. Monuments Women Firenze
Progetto dellassociazione no profit AWA - Advancing Women Artists Foundation, fondata dalla filantropa e scrittrice americana Jane Fortune. Lavventura fiorentina di AWA è iniziata dieci anni fa, restaurando le opere della pittrice Plautilla Nelli (fino ad allora sconosciuta). Non uneccelsa pittrice, per carità: però quante volte la storiografia ha illuminato le vite di pittori non particolarmente brillanti, ma significativi, perché innestati in un mondo, utili a capire il retroterra culturale della Firenze gloriosa?. Qui subentra lAWA, il cui impegno non si limita al restauro, ma ricostruisce la vita, la storia, il tessuto sociale e culturale di queste artiste dimenticate.
3. Teatro in Bottega Venezia
Teatro in Bottega nasce dallincontro tra il regista Mattia Berto, che da anni svolge una ricerca sulle città e sui luoghi del quotidiano, e la fotografa Giorgia Chinellato. Il progetto vuole abitare i negozi e le botteghe dei centri storici cittadini con azioni performative: lobiettivo è di fondere saperi e mestieri, far incontrare artisti e clienti-spettatori valorizzando i luoghi del fare come nuovi palcoscenici di incontri, dove gli artisti coinvolti sono attori, danzatori, videomaker e sound-designer.
4. I custodi dei suoni Alta Vallagarina (Trento)
Da anni Davide Ondertoller e Sara Maino di Portobeseno accompagnano i bambini delle scuole di Volano, Calliano e Besenello a indagare la storia dei loro paesi, andando direttamente alle fonti, cioè ad ascoltare le storie degli anziani dei paesi ma anche a registrare i suoni ambientali, cioè i rumori che caratterizzano gli ambienti attorno i paesi e tra le case. I bambini e le bambine sono protagonisti della raccolta delle testimonianze e imparano a diventarne i custodi. Gli obiettivi dellassociazione sono valorizzare la testimonianza orale e le storie di vita, incentivando il dialogo tra generazioni diverse; riconoscere un territorio e la sua comunità attraverso l'ascolto e la condivisione delle fonti orali e dei suoni ambientali; infine conoscere gli strumenti offerti dal web, la Rete consapevole, per giungere alla condivisione del sapere.
5. Tipoteca Italiana - Cornuda (Treviso)
La Tipoteca è una fondazione nata nel 1995 con lo scopo di promuovere iniziative che valorizzino il patrimonio storico della tipografia italiana. È un luogo privilegiato di raccolta di caratteri da stampa ma è anche archivio, museo, stamperia, laboratorio e biblioteca, che rappresenta una vera realtà polifunzionale. Le attività educative sono orientate alla comprensione dellarte della stampa. Nei laboratori vengono utilizzati i tradizionali strumenti del tipografo, come i torchi a mano, i caratteri mobili di lega e legno, le casse tipografiche e i compositoi.
6. Tracce di memoria Montalbano Elicona (Messina)
Tracce di Memoria è un progetto ideato dallAssociazione Culturale ArchiDrama. Il progetto mira al rilancio della promozione turistica e culturale del territorio, attraverso la valorizzazione del Castello Federico III DAragona di Montalbano Elicona (ME) e del relativo borgo medievale, con la realizzazione di attività artistico culturali, inerenti allambito del teatro, della musica e della danza. È un percorso teatrale e culturale concepito come viaggio alla riscoperta della storia e della tradizione orale. Lobiettivo è riportare alla luce un piccolo mondo, fatto di canti, leggende, racconti, aneddoti, poesie, che possa creare turismo culturale, avendo i giovani come principali interlocutori.
7. Dance Well Bassano del Grappa
La Città di Bassano del Grappa, con la sua CSC Casa della Danza, propone dal 2013 un percorso artistico basato sulla danza, aperto alle persone col parkinson, e non solo, in unottica di inclusione sociale. Il progetto si basa sullimpatto salutare che la pratica artistica della danza, portata avanti in maniera regolare, può avere sul sistema neurologico, sulle prestazioni fisiche e sullo sviluppo della malattia. I partecipanti sono parkinson dancers, e proprio come danzatori - non come persone col Parkinson né tantomeno come anziani - affrontano la classe. Altro elemento fondamentale è il luogo: in questo caso il Museo Civico, che, in quanto scrigno darte e sede di attività artistica, è fonte di ispirazione per i danzatori. Sono infatti banditi ambienti di tipo ospedaliero o palestre. Un'altra linea guida del progetto è la classe mista, le classi sono infatti aperte a tutti, persone col Parkinson, ma anche accompagnatori, giovani, anziani, ballerini, coreografi. Il gruppo misto permette la crescita collettiva, il sostegno reciproco e non emargina, senza dimenticare che il movimento di per sé è comunque unattività di prevenzione.
8. LOrchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli Napoli
Volevamo fare qualcosa per Napoli. Volevamo che i ragazzi non fossero attratti dalla criminalità, racconta Vincenzo De Paola, presidente, ideatore e fondatore dellorchestra. Ad oggi lorchestra è composta da 42 elementi, tutti di età compresa tra 8 e 16 anni. I maestri sono 19, uno per ogni strumento diverso. Non ci sono solo violini e fiati. Tra gli strumenti anche viole, violoncelli, contrabbassi, flauti e percussioni. Questo è un mondo a sé, ricco. È lunico rione di Napoli ancora così colorato, continua De Paola, Obiettivo dellorchestra è proprio quello di dare ai ragazzi unaltra chance, un percorso diverso rispetto a quello legato alla criminalità: la nostra orchestra è formata da ragazzi di varia estrazione sociale, questo è un progetto di quartiere. I piccoli musicisti si esibiscono in pezzi di swing, jazz e concerti classici, tutti di ottimo livello, tutti seguitissimi. Ai ragazzi dellOrchestra Sinfonica capita di suonare tra le piazze e i vicoli del quartiere, ma anche in appuntamenti prestigiosi e fuori regione.
Caricamento commenti
Commenta la notizia