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Il 30 aprile torna Giornata Jazz Unesco

(ANSA) - ROMA, 5 APR - La Giornata Internazionale del Jazz Unesco, nata nel 2011 con l'intento non solo di celebrare la più sofisticata forma d'improvvisazione musicale, ma anche di sottolineare l'importanza storica che il jazz ha avuto nell'evoluzione dei diritti civili, nonché nel dialogo tra culture lontane e diverse, vedrà anche quest'anno, il 30 aprile, l'Italia in prima fila nel mondo a festeggiare un'arte, di cui il nostro paese è stato dal dopoguerra capitolo essenziale, coniugandola con un altro primato tutto italiano: la quantità e qualità di siti d'arte Unesco.
    Dieci regioni italiane coinvolte con importanti siti Unesco e altri, in via di riconoscimento, aperti straordinariamente al pubblico anche in un suggestivo scenario notturno, per coniugare eccellenza storica ed artistica e musica, grazie alla partecipazione di artisti di talento e riconoscimento internazionale.
    Un'occasione unica di turismo di alto profilo, ma sempre popolare, nel ponte primaverile del Primo Maggio, con visite guidate, degustazioni enogastronomiche e grande jazz in alcuni dei luoghi fondamentali della grande bellezza italiana, quali la Reggia di Caserta, il Sacro Monte di Varallo Sesia, il Castello Reale di Moncalieri, il Parco delle Incisioni Rupestri di Luine in Val Camonica, l'Orto Botanico a Padova, il centro storico di Urbino, Castel del Monte nelle Murge, il Nuraghe di Tanca Manna a Nuoro, il sito archeologico di Barumini Su Nuraxi nel sud della Sardegna, Alghero e il suo centro storico, le isole di Asinara e Tavolara, le Ville Medicee attorno a Firenze, il Palazzo Platamone o della Cultura a Catania, il Teatro Farnese e l'Abbazia di Valserena a Parma.
    Le regioni coinvolte nel progetto sono Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Puglia, Campania, Sardegna, Veneto, Sicilia ed ospiteranno solisti ed ensemble in un programma ricco di appuntamenti.
   

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