Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

L'architettura di Chipperfield a Vicenza

(di Marzia Apice) (ANSA) - VICENZA, 30 APR - Un'architettura che diviene linguaggio tangibile, che parla al quotidiano e lo interpreta, senza mai dimenticare di esprimere valori condivisi: è la filosofia di Sir David Chipperfield, il celebre architetto inglese al quale dal 12 maggio al 2 settembre sarà reso omaggio in una grande mostra allestita a Vicenza negli spazi rinnovati della Basilica Palladiana. Intitolata "David Chipperfield Architects Works 2018" e organizzata dal Comune di Vicenza in collaborazione con l'associazione Abacoarchitettura, l'esposizione riprende (dopo alcuni anni di interruzione per i lavori di restauro del monumento palladiano) la tradizione iniziata nel 1985 dei focus sui protagonisti della grande architettura contemporanea: dopo gli omaggi resi nel corso degli anni a Mario Botta, Renzo Piano, Toyo Ito e Alberto Campo Baeza, questa volta al centro del percorso ci sono 15 progetti tra quelli elaborati dagli studi di Chipperfield di Londra, Berlino, Milano e Shanghai, presentati al pubblico attraverso disegni, gigantografie, modelli di grandi dimensioni e un sistema di proiezione di immagini sospeso nella volta del salone dei Cinquecento. Mettendo a confronto l'architettura pubblica e le realizzazioni private, la mostra svela nei dettagli la modalità di lavoro di Chipperfield e la sua concezione di architettura intesa come strumento di interpretazione della realtà e veicolo di valori collettivi. Attraverso i singoli progetti, la cui presentazione è gestita dai rispettivi team di progettazione di Londra, Berlino, Milano e Shanghai, vengono illustrate le diverse attività che si realizzano in un moderno studio di architettura: innanzitutto l'importanza di una progettazione curata fino nei minimi particolari, ma anche la centralità della collaborazione tra i team di progettazione, i consulenti, i clienti e gli utenti finali. "Questa mostra - afferma David Chipperfield, che con i suoi studi ha vinto più di 100 premi e riconoscimenti internazionali per l'eccellenza progettuale - rappresenta il tentativo di illustrare una maniera di lavorare: il modo in cui sviluppiamo le idee, come lavoriamo in parallelo su diversi progetti, con differenti culture e diverse risorse, priorità e collaboratori, bilanciando prospettive locali e globali. Come gruppo abbiamo cercato di mantenere una mentalità da studio, nonostante le dimensioni dei nostri uffici e nonostante la varietà e la molteplicità dei nostri progetti". (ANSA).
   

Caricamento commenti

Commenta la notizia