BOLOGNA - Nevi, piogge, nebbie e chiarori di luna erano tra gli elementi caratteristici delle silografie policrome di Utagawa Hiroshige (1797-1858) che l'artista giapponese sapeva comunicare e far percepire, tanto da essere definito 'il mago della pioggia', maestro del 'Mondo fluttuante' celebre per la qualità dei paesaggi e delle vedute del Giappone, con una particolare abilità nel fissare il tempo e la luce.
Oltre 220 opere saranno esposte per la prima volta in Italia, a Bologna, al Museo Civico, dal 28 settembre al 10 febbraio 2019, provenienti dal Museum of fine Arts di Boston, a cura di Rossella Menegazzo con Sarah E. Thompson, per una produzione MondoMostre Skira con Ales spa e il patrocinio dell'ambasciata del Giappone in Italia. La sua abilità nell'uso della linea curva o spezzata che si ripete in molte sue vedute cambiando da un punto di vista ampio e sopraelevato a uno frontale ed estremamente stretto, ne fecero una fonte di ispirazione per artisti come Van Gogh, Monet, Degas, Toulouse Lautrec. (ANSA).
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