BOLOGNA - Tutto pronto a Bologna per la 22/a edizione della Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte allargata per la prima volta, fin dal nome ai borghi d'Italia.
Dal 18 al 20 maggio sono 400 seller accreditati e i 70 buyer attesi da 28 Paesi che parteciperanno agli educational tour e al workshop di sabato 19 maggio. Un focus sarà dedicato al wedding tourism con il 10% degli addetti ai lavori presenti specializzati esclusivamente sulle mete per matrimoni. Altri temi forti di questa edizione della Borsa - promossa da Confesercenti Emilia-Romagna, col sostegno, tra gli altri, di Enit, Regione Emilia-Romagna, Apt Servizi, Comune e Cciaa di Bologna, e con il patrocinio di MiBACT, Ministero degli esteri, Commissione Nazionale per l'Unesco e Anci Emilia Romagna - saranno appunto i Borghi storici e il turismo enograstronomico. "Le nostre Città d'Arte - ha detto l'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini - così come gli antichi borghi, i castelli e le pievi, destinazioni di viaggio a tutti gli effetti, sono uno dei prodotti di punta dell'offerta turistica regionale, come nazionale, per il mercato interno quanto per quello estero. La Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte e dei Borghi d'Italia è la più grande opportunità per far conoscere da vicino e promuovere questi patrimoni". Per il comparto delle città d'arte dell'Emilia Romagna, il 2017 ha confermato il trend positivo avviato nel 2014, con un incremento del +7,1% negli arrivi (pari a 228 mila arrivi) e del +8,3% nelle presenze (pari a 547 mila pernottamenti).(ANSA).