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Arte russa a Genova accademia Glazunov

GENOVA - Le vite dei santi, i grandi paesaggi russi, ma anche i ritratti dei personaggi della storia e della cultura sono solo alcuni dei soggetti delle tele che fanno parte della mostra 'Haec est civitas mea', curata da Ivan Glazunov, figlio del grande pittore russo Ilja Glazunov, inaugurata oggi a Genova, nelle sede di Satura art gallery, in piazza Stella a Genova. Fino al 9 giugno sono esposte 32 tele, di grandi dimensioni, tutte opere degli allievi dell'Accademia Russa di pittura, scultura e architettura fondata nell''87 da Ilja Glazunov. Le opere testimoniano un nuovo fermento artistico russo, giovani pittori alla riscoperta delle tradizioni artistiche del loro paese nelle quali si nota come i grandi pittori italiani abbiano influenzato questi artisti: colori usati con maestria, pennellate nette che mettono in risalto ogni particolare, donne dipinte con antico candore. "Mio padre - spiega Ivan Glazunov - amava tantissimo l'Italia, la sua arte. Un amore profondo trasmesso anche ai suoi allievi. La Russia ha preso tutto dalla scuola italiana, mio padre ha iniziato dall'Italia la sua attività internazionale e per noi sono 'care le sante pietre dell'Europa'. Per me è interessante far vedere che i giovani di interessano della scuola classica, della pittura realistica". Glazunov sottolinea poi come "un grande pittore non può essere portatore di messaggi e propaganda politica, ma lo è dell'estetica universale". Il vice console russo a Genova Elena Zakharevich ha aggiunto che l'arte è "al di sopra della politica e ci aiuta a conoscersi meglio, senza aver bisogno di parole". Per Flavia Motolese, responsabile della galleria, "è una grande emozione ospitare una mostra di questo genere, con opere che ripercorrono i 30 anni di storia di un'importante Accademia Russa".

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