MILANO - Attraverso gli occhi dei bambini immortalati negli scatti fotografici realizzati in un centro profughi siriano, a Zarqa, Beppe Convertini, testimonial di Terre des Hommes, racconta il silenzioso genocidio che sta subendo la popolazione siriana. E lo fa con una esposizione allestita alla Art Gallery di Milano aperta dal 14 e fino al 21 maggio. "Una grande dignità e compostezza - spiega Convertini - nel racconto di ogni memoria vissuta seppur nel dolore. Nel dramma sono stato rapito dalla gioia e dalla tenerezza dei più piccoli che mi hanno regalato con i loro sorrisi dei momenti indimenticabili più di quello che io ho potuto fare per loro". "È una vergogna che il mondo resti a guardare una catastrofe umanitaria del genere - commenta il direttore della Milano Art Gallery, Salvo Nugnes -. Daremo con quest'iniziativa il nostro contributo affinché si accendano i riflettori e si intervenga per salvare milioni di vittime innocenti".
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