PISA - "Le quattro nuove vetrate che sostituiscono quelle irrimediabilmente perdute" per varie cause in epoche lontane "raccontano i segni del nostro tempo sia dal punto di vista liturgico che storico". Lo ha detto l'arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto spiegando il significato delle nuove vetrate collocate in Battistero e realizzate dall'artista Francesco Mori. Raffigurano il beato Giuseppe Toniolo, Paolo VI, Giovanni Paolo II con, ha aggiunto Benotto, "ai suoi piedi i mostri del '900: il nazismo e il comunismo", e san Ranieri, patrono di Pisa. In contemporanea è terminato anche il restauro delle vetrate ottocentesche del Battistero. Mori ha vinto un concorso internazionale a cui hanno partecipato 57 artisti e è stato prescelto "per l'originalità e la forza dei personaggi unita all'equilibrio e all'armonia con le vetrate preesistenti: le nuove vetrate completano il ciclo decorativo di 16 vetrate istoriate realizzate nel corso del XIX secolo sostituendo quelle non più recuperabili".
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