ANGERA - Ammirare opere darte contemporanee sullo sfondo di frammenti di affreschi medievali sopravvissuti al passare del tempo: dopo due anni di lavori di restauro è ciò che offre la trecentesca Ala Scaligera della scenografica Rocca Borromea di Angera, che domina con la sua imponente mole il versante meridionale del lago Maggiore, in Lombardia. Circondata da mura merlate e da un delizioso giardino medievale, la Rocca ospita saloni di grande importanza artistica, come la Sala della Giustizia con un ricco ciclo di affreschi, la Sala della Mitologia con una vasta collezione di maioliche e lAla Scaligera, in fondo al cortile dentrata, trasformata da questanno in uno spazio espositivo per opere contemporanee.
La prima mostra è collettiva, si chiama Continuum ed espone opere di Giovanni Anselmo, Vanessa Beecroft, Daniel Buren, Sheila Hicks, Anish Kapoor, Ettore Spalletti e Giulio Paolini. Aperta fino al 30 settembre e curata da Antonio Grulli in collaborazione con il gallerista Massimo Minini, lesposizione è una suggestiva continuità storica e artistica, come suggerisce il titolo, tra passato e presente, voluta dal principe Vitaliano Borromeo che ha ereditato dal padre la gestione del patrimonio familiare sul lago Maggiore, comprese le bellissime isole Borromee.
Per poter ospitare lesposizione nella sala affrescata sono stati necessari importanti lavori di restauro che hanno sfruttato la luce che entra dalle finestre contrapposte, salvaguardato gli intonaci originali e recuperato numerosi frammenti di affreschi presenti con motivi floreali e stemmi di Beatrice Regina della Scala, la moglie di Bernabò Visconti, che nel 1370 fece erigere lala che da lei prende il nome. Così sullo sfondo di installazioni e lavori darte contemporanea - come gli specchi rossi di Kapoor o i poliedri di alabastro di Spalletti - appaiono simboli medievali come il biscione visconteo e la scala, emblema dellomonima famiglia aristocratica.
Per maggiori informazioni: www.isoleborromee.it/info.html
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