COSENZA - Cosenza capitale delle bande musicali e degli artisti di strada. E' quanto accadrà a luglio in occasione della prima edizione del festival bandistico Città di Cosenza "Il Ponte che suona", promosso dall'associazione "La Fabbrica del Suono" e dall'assessorato comunale al turismo e al marketing territoriale.
Alla kermesse artistica - che non ha una caratterizzazione territoriale, ma che è aperta a tutti e che avrà il suo momento clou sul ponte Calatrava "San Francesco" - potranno partecipare bande musicali, gruppi di majorette, sbandieratori e artisti di strada.
A ideare l'iniziativa è stata Maria Carmela Ranieri, presidente de "La Fabbrica del Suono" che ha trovato subito il sostegno dell'assessore Rosaria Succurro.
"Alla base del festival - spiegano gli organizzatori - c'è l'obiettivo di realizzare una significativa operazione di recupero della storia e delle tradizioni delle bande musicali, calata in un contesto territoriale che avrà il proprio compimento in un evento che i complessi bandistici e con essi i gruppi, gli sbandieratori e gli artisti di strada terranno sul Ponte di Calatrava 'San Francesco'". "Le bande musicali - afferma l'assessore Succurro - sono state per lungo tempo il veicolo quasi esclusivo di diffusione della cultura musicale. La possibilità offerta dall'iniziativa proposta da Maria Carmela Ranieri e di cui stiamo definendo l'organizzazione, e cioè di rimetterci in connessione con un mondo apparentemente lontano ma che da sempre abita il nostro immaginario collettivo, è non solo da sostenere, ma diventa anche possibile traino di quei flussi turistici che la città di Cosenza sta intercettando sempre di più".
Il raduno delle bande musicali e degli altri gruppi artistici dovrebbe avvenire in piazza XV Marzo, davanti al Teatro "Alfonso Rendano". Subito dopo è prevista la parata lungo le strade del centro storico e l'arrivo al Ponte di Calatrava per il momento più importante dell'iniziativa. La manifestazione proseguirà alla volta dell'isola pedonale, verso Piazza Bilotti dove è previsto il gran finale.
"Con questo evento - aggiunge la presidente Ranieri - si vuole valorizzare il ruolo della banda musicale in quanto patrimonio artistico, elemento di aggregazione sociale e divulgatrice di cultura popolare. Abbiamo dato all'iniziativa il titolo 'Il Ponte che suona' animati dal desiderio di celebrare la recente realizzazione ed inaugurazione del Ponte di Calatrava che ha la forma di un'arpa, uno straordinario strumento musicale, rinverdendo l'antica tradizione bandistica e i luoghi storici e meno storici della città di Cosenza, senza dimenticare che la banda, oltre a racchiudere un'esperienza musicale singolare, assume un rilievo fortemente legato alla collettività, svolgendo un ruolo di forte aggregazione e di partecipazione agli avvenimenti della vita civile e religiosa".
(ANSA).
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