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Centinaio, turismo-agricoltura grande ministero marketing

PALAZZO MADAMA (ROMA) - "Con turismo e agricoltura assieme questo diventa un dicastero gigantesco, un dicastero della gestione e della promozione delle eccellenze del nostro paese all'estero. Se si pensa all'Italia si pensa a tutte le eccellenze da visitare (da quelle naturali a quelle storiche e architettoniche) e all'enogastronomia. Di conseguenza questo ministero diventa anche un ministero di marketing importantissimo. E questo è quello che voglio realizzare. Una grande operazione di marketing finalmente a livello mondiale dove il nostro Made in Italy diventa il nostro cavallo di battaglia. E perché non farlo invitando gli stranieri a mangiare bene e a stare bene nel nostro paese?". Lo dice all'ANSA il ministro Gian Marco Centinaio al Senato.
   
"I nostri avi - continua Centinaio - ci hanno lasciato incredibili beni storici e architettonici. Abbiamo un agroalimentare che ci invidiano (è il più copiato) e può essere riconosciuto a livello Unesco (per questo combatteremo in Europa e a livello mondiale). Quindi unire queste due forze incredibili vuol dire tutela ma soprattutto valorizzazione. E valorizzare vuol dire un'importante operazione di marketing dove gli italiani dovranno essere ambasciatori di tutto quello che di bello abbiamo. Insomma un ministero del Made in Italy che serva a noi italiani per riscoprire tutto quello che di bello abbiamo e di farlo scoprire a chi viene nostro Paese e a far venire la voglia a chi ci guarda da lontano di raggiungere il nostro Paese più velocemente possibile".

"Sarò anche ministro del turismo, si tratta solo di aspettare il primo consiglio dei ministri utile. Stiamo lavorando sul decreto in modo da spostare la direzione turismo sull'agricoltura. Si tratta attendere i tempi tecnici. Lo ha confermato anche ieri Salvini e me lo ha confermato anche oggi Di Maio. E' solo una questione tecnica, ci vuole proprio un decreto, forse una settimana" conferma Centinaio. "E' il campo - spiega Centinaio - in cui sono esperto e lavoro da anni, prima nel privato poi nell'amministrazione pubblica.E in testa so già cosa voglio fare dalla lotta all'abusivismo, alla ripartenza di tutto il Sud (se vanno bene agricoltura e turismo abbiamo fatto Bingo) alla regolamentazione delle Online Travel Agencies (che operano in Italia ma poi tutti i margini di guadagno non rimangono da noi e di conseguenza anche la tassazione), capire cosa fare con la tassa di soggiorno, (così come è, non va assolutamente bene, è solo una tassa sui turisti che poi non viene reinvestita in quel campo)".  

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