CAMPOBASSO - Il Molise preistorico sarà tra i protagonisti del 18/o Congresso dell'Unione Internazionale di Scienze Preistoriche e Protostoriche (UISSP - Union Internationale des Sciences Préhistoriques et Protohistoriques) in corso a Parigi, nella sede de La Sorbona, fino al 9 giugno.
Una settimana dedicata alle ricerche preistoriche e protostoriche, un congresso che riunisce ricercatori e studiosi provenienti da tutto il mondo per confrontarsi su adattamento e sostenibilità delle società preistoriche e protostoriche ai cambiamenti climatici.
Con sessioni differenziate in base a temi e aree geografiche, il congresso presenta un programma intenso che unisce archeologia, antropologia, paleontologia, archeozoologia, geologia, botanica e scienze ambientali. Al centro dell'attenzione i siti di Isernia La Pineta (circa 600.000 anni fa), Guado San Nicola a Monteroduni (circa 350.000 anni fa) e Grotta Reali a Rocchetta a Volturno (circa 40.000 anni fa), siti che, indagati dall'Università degli Studi di Ferrara, sono estremamente importanti non solo per la storia del Molise e dell'Italia, ma dell'intero bacino del Mediterraneo.
Inoltre sono molisani i ricercatori che presenteranno i risultati della missione archeologica italiana in Colombia: Brunella Muttillo, Giuseppe Lembo, Ettore Rufo. La missione archeologica, che ha come obiettivo lo sviluppo delle conoscenze sulla preistoria colombiana, è finanziata dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dall'Università di Ferrara e dall'Associazione culturale ArcheoIdea. (ANSA).
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