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"I Mangiatori di Vento", il giro del mondo in 137 scatti

ROMA - Si intitola “I Mangiatori di Vento” il libro - edito dal Touring Club Italiano - attraverso il quale il giornalista e fotografo romano Raffaele Bernardo racconta 30 anni di viaggi nei 5 continenti. Un titolo che nasce dall’usanza, tipica dell’Indonesia, di chiamare così tutti coloro che, abbandonando le proprie certezze, partono verso l’ignoto. Non si tratta di una classica guida, anche se i lettori più attenti possono ricavarne una serie di splendidi itinerari, né di un album di esotici viaggi. Si tratta piuttosto di una raccolta di immagini e impressioni che rivelano la sensibilità di un viaggiatore esperto, aperto all’avventura e portato all’incontro con luoghi, situazioni e personaggi che rimangono impressi nella memoria; una sorta di atlante dell’inconscio, una sceneggiatura dell’anima e quindi un favoloso almanacco dei più impensabili ritorni.

Il volume raccoglie angoli di mondo davvero speciali. Ogni luogo è rappresentato da una grande foto e da un testo descrittivo: 137 scatti realizzati in oltre 80 Paesi, prestando attenzione a ogni piccolo dettaglio, a volte anche all’effimero che però rivela spesso la vera essenza di un luogo. Nei testi, quando l’autore parla in prima persona lasciando trasparire le sue emozioni, questi luoghi si animano, prendono vita, e ci fanno venire voglia di essere laggiù anche noi. “Ho lavorato - spiega Raffaele Bernardo - pensando a un libro che potesse essere fonte di ispirazione per tutti coloro che, come me, amano mettersi in viaggio verso destinazioni insolite e poco note”.

All’inizio degli anni ’90 nacque a Roma, in una palazzina liberty del rione Prati, il primo circolo italiano indipendente dedicato ai viaggi: la “Rosa dei venti”, un luogo dove incontrarsi tra viaggiatori, confrontare idee, scambiare informazioni di prima mano su luoghi, itinerari, indirizzi e destinazioni fuori rotta. L’animatore di questa originale iniziativa fu Raffaele Bernardo, che aveva tenuto a battesimo un’altra istituzione, tuttora attiva ed altrettanto stimolante: “Le fil rouge”, una galleria insolita dove sono raccolti oggetti creativi provenienti da ogni angolo del mondo, espressioni e forme molto diverse da Paese a Paese per tradizioni, materiali e culture.

Oggi Raffaele Bernardo ha deciso di mettere insieme tutte queste esperienze e di raccoglierle nel libro “I Mangiatori di Vento”. Che non a caso, si apre con le parole di Zaha Hadid, che campeggiano sull’ingresso del MAXXI, il museo delle Arti Contemporanee di Roma: “Non può esserci progresso senza affrontare il nuovo”.

Il libro sarà presentato a Roma il 14 giugno alle 17.00 presso la sede del Touring Club Italiano, Piazza Santi Apostoli 62/65.

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