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Excursus, scatti Masturzo a Gressoney

AOSTA - S'intitola Excursus la mostra che sarà allestita dal 29 luglio al 16 settembre nello spazio espositivo di Villa Deslex a Gressoney-Saint-Jean e che raccoglie una sintesi del lavoro del fotoreporter Pietro Masturzo, svolto nell'ultimo decennio in zone di conflitto.
    L'iniziativa rientra nell'ambito della nuova edizione del Premio Subito Gressoney dal titolo "Visto, si stampi. Perché guardare is the new leggere".
    Il percorso è guidato da un'intervista di Francesca Milano al fotoreporter napoletano che, raccontandosi alla giornalista, seleziona alcune tra le sue immagini più significative per narrare le vicende umane che si agitano all'interno dei grandi sconvolgimenti sociali. Tra queste anche l'immagine di una donna su un tetto di Teheran che urla durante le proteste di piazza, vincitrice del "World Press Photo 2010".
    "Testimone di eventi di portata storica, in nazioni dove la disuguaglianza sembra essere condizione ineluttabile dell'esistenza, Masturzo volge il suo obiettivo agli oppressi.
    Senza concessioni al pietismo, i protagonisti delle sue fotografie sono donne e uomini che si ribellano al cinismo del potere, che rischiano in prima persona per cambiare le regole della società e che spesso ne escono sconfitte. È il caso, ad esempio, dell'infinita lotta dei palestinesi o dei rohingya costretti a fuggire in Bangladesh, o ancora degli arabi traditi dalle loro 'Primavere'. Quello che ne risulta è un lavoro intenso ed emozionante, un affresco di rara umanità, in cui speranza e dolore si alternano senza tregua esattamente come avviene nelle vite dei soggetti ritratti".
   

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