ROMA - La passione degli stranieri per l'Italia continua ad aumentare: emerge dal monitoraggio svolto da Enit tramite la rete di sedi all'estero secondo cui le prenotazioni dei viaggi organizzati per l'estate 2018 è in aumento anno su anno per il 74% dei tour operator, stabili per il 20%, in calo solo per il 6%.
"Si tratta di un dinamismo riscontrato a livello globale, che vede l'Italia occupare una parte da protagonista. Gli incrementi dei flussi turistici - dice Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo di Enit - verso il Belpaese sono, fra l'altro, misurabili non solo nei mercati emergenti, ma anche in Paesi come Usa, Francia e Germania, i principali bacini d'origine dell'incoming italiano. Al turismo di massa, si stanno affiancando formule di viaggio "slow", che identificano nell'italian way of life e nella sostenibilità il primo requirement della vacanza sul nostro territorio. In linea con questa tendenza si va sempre più affermando il turismo enogastronomico, che attraverso la valorizzazione dei cibi raggiunge il più ampio orizzonte dei profili culturali e dei vissuti dei territori che ospitano i flussi turistici".
TURISMO ENOGASTRONOMICO - La quasi totalità degli operatori intervistati rileva un aumento del turismo enogastronomico nell'estate 2018 rispetto al medesimo periodo del 2017: il 90% dei Paesi esteri ha rilevato un andamento in salita del prodotto. Le tendenze di crescita sono del 10% per i Paesi europei e del 20% per i Paesi oltreoceano. Nel dettaglio, gli incrementi maggiori si sono riscontrati per: Svizzera (+40% sull'estate 2017), Paesi Bassi (dal 10 al 30%), Brasile (+32%), Usa e Canada (+10%). Questo tipo di turismo riguarda più o meno tutte le Regioni italiane, in particolare le principali indicate dai tour operator contattati sono: Toscana (soprattutto Chianti e Firenze), Piemonte (Langhe, Baveno), Sicilia, Emilia Romagna Veneto, Umbria e Puglia. I pacchetti turistici che sono dedicati all'enogastronomia hanno una durata media di 6 giorni.
CICLOTURISMO E OUTDOOR - E' uno dei prodotti turistici più in voga per i viaggiatori europei, soprattutto fra quelli di lingua tedesca. Incrementi più consistenti si rilevano in Irlanda e Canada (+7%), Svizzera e Paesi Bassi (+5%). Anche il turismo outdoor rileva una generale crescita. Brasile e Corea registrano picchi del 30%. Le destinazioni più richieste sono le aree interne del Paese ed i laghi. I Paesi Bassi rilevano incrementi del 15% per i pacchetti dedicati al trekking.
ANALISI DEI FLUSSI AEROPORTUALI - ESTATE 2018 (fonte Forwardkeys) - Cresce dell'1% il numero degli arrivi negli aeroporti italiani diretti verso il Belpaese per l'estate 2018. Se si considera il solo mese d'agosto l'incremento sale al +4% con un picco del +7% nella settimana del 15 agosto. Analizzando il numero di arrivi per Paese d'origine, si rileva che le prenotazioni dagli Stati Uniti crescono di quasi il 20% (+19,7%) rispetto allo stesso periodo del 2017. New York, Londra e Madrid sono i principali aeroporti d'origine: da soli coprono il 14% del mercato. New York e Madrid aumentano rispettivamente del 16% e del 20%. Sono gli aeroporti americani a rilevare le più alte percentuali di crescita: San Francisco +29,4%, Washington (+25,6%) e Miami (+18,5%).
Trend positivo rispetto all'estate 2017 per i primi 3 aeroporti italiani di destinazione, vale a dire Roma Fiumicino (+3%) Milano Malpensa (+3%) e Venezia (+5,3%). Incrementi a doppia cifra per gli aeroporti di Bari (+26,3%), Cagliari (+25,2%) e Genova (+19,9%).
In merito ai canali di prenotazione, l'agenzia di viaggio risulta essere il principale canale di acquisto. Il numero di arrivi aerei prenotati tramite agenzie di viaggio cresce infatti del 5,5% in confronto all'estate del 2017. Perdono, invece, le agenzie di viaggio online (-8%).
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