ROMA- Nella folla i volti di intellettuali celebri come Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia, Elsa Morante e Umberto Eco, e di artisti amatissimi, come Alberto Sordi, Claudia Cardinale e Michelangelo Antonioni; il Ninfeo gremito, mentre tutti, elegantissimi, guardano e si fanno guardare, chiacchierano e attendono trepidanti il verdetto; e poi la mitica lavagna, con i nomi dei candidati e i voti ricevuti. E' un vero e proprio salto nella cultura e nel costume del nostro Paese la mostra "Vita da Strega", allestita dal 7 luglio al 30 settembre al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma, che racconta gli "anni d'oro" del Premio letterario più famoso d'Italia, ideato da Maria e Goffredo Bellonci con il contributo di Guido Alberti.
Con un'anteprima in programma già in questo week end, dal 29 giugno al 1 luglio, la mostra (proposta dall'Istituto Quinta Dimensione, curata da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado) si apre dunque in concomitanza con le battute finali Premio Strega, che vedrà la serata della proclamazione del vincitore in programma al Ninfeo del Museo il 5 luglio. Provenienti dall'Archivio Riccardi, le immagini (alcune anche inedite) vengono dunque esposte per la prima volta nella storica sede della finale della prestigiosa competizione e svelano, immortalando il periodo che va dal 1947 al 1971, le emozioni e gli atteggiamenti dei partecipanti al Premio Strega, soffermandosi su dettagli che raccontano molto anche dell'Italia di quegli anni.
L'esposizione porterà i visitatori anche dentro Casa Bellonci, nel salotto letterario di Maria e del marito Goffredo, giornalista e critico: le immagini di Carlo Riccardi mostrano le sale in cui ancora oggi si svolge la selezione della cinquina che si contende il riconoscimento, con gli scaffali stracolmi di libri e le terrazze animate anche dai personaggi dello spettacolo.
A partire dal 1 luglio poi, quando l'ingresso al museo sarà gratuito per l'iniziativa ministeriale della prima domenica del mese, per un ideale collegamento tra passato e presente, su idea del direttore del museo Valentino Nizzo, i libri finalisti del Premio 2018 saranno esposti nelle vetrine, creando delle connessioni inedite con i reperti della collezione. A corredo della mostra anche il libro "Gli anni d'oro del Premio Strega - Racconto fotografico di Carlo Riccardi" (AGR Edizioni): disponibile al Bookshop del Museo, il volume (a cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado) raccoglie una selezione di oltre 90 foto, una sintesi più ampia della raccolta presente all'interno dell'Archivio Riccardi, e si conclude con il commento del direttore della Fondazione Bellonci, Stefano Petrocchi.
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