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Le mostre del week end, da Matisse ai volti dello Strega

ROMA - Il Premio Strega raccontato in foto attraverso volti e atteggiamenti di grandi personaggi a Roma, le inquietudini del primo '900 nei dipinti di Ghiglia a Viareggio, e poi Matisse nel suo rapporto con il teatro ad Aosta: ecco alcune delle principali mostre del fine settimana che si aprirà il 6 luglio.
    ROMA - Gli anni d'oro del Premio letterario più importante d'Italia, ideato da Maria e Goffredo Bellonci con Guido Alberti, sono in mostra al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia: è "Vita da Strega", esposizione che premette al pubblico un vero salto indietro nel tempo grazie alle foto dell'Archivio Riccardi. Allestita dal 7 luglio al 30 settembre, la mostra svela personaggi della letteratura e dello spettacolo (da Pasolini a Moravia, da Sordi ad Antonioni) presenti alle serate finali del Premio (dal 1947 al 1971) organizzate al Ninfeo di Villa Giulia, ma racconta anche le atmosfere del salotto letterario di casa Bellonci.
    VIAREGGIO - Si intitola "Ghiglia. Classico e moderno" l'omaggio che, a 25 anni dall'ultima monografica, il Centro Matteucci per l'Arte Moderna dedica a Oscar Ghiglia, pittore amato da Modigliani e Medardo Rosso, attivo nei primi decenni del '900.
    Allestita dal 6 luglio al 4 novembre, la mostra presenta oltre 40 lavori, tra cui una ventina di opere fondamentali mai esposte fino a ora.
    AOSTA - Non solo dipinti, ma anche disegni, collages, opere grafiche e costumi di scena e scenografie per il teatro: è la mostra "Henri Matisse. Sulla scena dell'arte" che dal 7 luglio al 14 ottobre sarà allestita al Forte di Bard. Indagando il rapporto che il celebre artista ebbe con il teatro e svelando la produzione, in una carriera dominata dalla pittura, di opere legate alla drammaturgia, il percorso presenta oltre 90 lavori realizzati in un arco temporale di 35 anni, dal 1919 fino alla morte del pittore avvenuta nel 1954.
    GUBBIO - Nelle tre sedi di Palazzo dei Consoli, Museo Diocesano, Palazzo Ducale, dal 7 luglio al 4 novembre è allestita la grande mostra "Gubbio al tempo di Giotto. Tesori d'arte nella terra di Oderisi". Attraverso dipinti su tavola, sculture, oreficerie e manoscritti miniati, l'esposizione delinea il profilo di artisti del calibro di Guido di Oderisi, Palmerino di Guido, Mello da Gubbio e il Maestro di Figline e restituisce al tempo stesso l'immagine di una città di media grandezza ma di rilievo politico e culturale nel panorama italiano a cavallo tra la fine del Duecento e i primi decenni del Trecento.
    SAN MARINO - Da Guttuso a Vedova, da Cagli a Cucchi, da Spagnulo a Chia, da Mari a Ontani: sono solo alcuni dei grandi artisti ospitati nel percorso espositivo della Galleria Nazionale San Marino, il nuovo museo d'Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di San Marino che aprirà i battenti il 7 luglio. Per il pubblico una selezione di opere disposte in quattro aree, corrispondenti ad altrettanti nuclei storico-tematici, ognuno dei quali offre un focus di approfondimento su un particolare evento nella storia dell'arte di San Marino del XX secolo.
   

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