TORINO - Il Piemonte con 28 Bandiere arancioni è la seconda Regione italiana dopo la Toscana per numero di Comuni che hanno ottenuto il marchio di qualità turistica e ambientale del Touring. La certificazione, sottoposta a verifica ogni tre anni, ha comportato nei Comuni interessati un aumento del 22% degli arrivi e del 20% delle presenze. Per ottenere il riconoscimento si sono candidati negli anni 280 Comuni piemontesi, ma solo l'8% ha ottenuto il marchio, in sette casi dopo avere applicato un piano di miglioramento proposto dal Touring. Il tutto è stato illustrato oggi a Torino dalla delegata Touring per il Piemonte Liliana Pittarello, con le colleghe Isabella Andrighetti e Laura Agretti.
"La Regione - afferma l'assessore alla Cultura e al Turismo del Piemonte, Antonella Parigi - continua a sostenere con forza questa iniziativa, perché i Comuni sono in prima linea nella promozione del territorio. E' un progetto molto proficuo, non solo perché segnala ai turisti la qualità, ma anche perché obbliga i Comuni a lavorare su se stessi per migliorare".
Nell'elenco figurano luoghi molto turistici come Orta San Giulio, Barolo e Fenestrelle, ma anche altri meno noti da questo punto di vista, come Cocconato e Avigliana.
Le Bandiere arancioni, nate da una sollecitazione che la Regione Liguria ha rivolto al Touring nel 1998 con l'obiettivo di decongestionare le coste e valorizzare l'entroterra, segnalano i Comuni con meno di 15 mila abitanti che hanno un patrimonio storico, culturale ambientale di pregio e offrono una accoglienza sostenibile e di qualità. In Italia i Comuni certificati sono 230, rigorosamente selezionati dall'associazione che, con 280 mila soci, tremila volontari e 120 anni di storia, è la maggiore organizzazione turistica d'Italia. (ANSA).
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