VENEZIA - "Togliere la retorica alla celebrazione della guerra, raccontarla come esperienza di uomini. Questo ha senso, per questo ci si mette insieme, si canta, si attraversano i luoghi, si cercano le parole partendo da maestri come Mario Rigoni Stern". Così Marco Paolini descrive l'evento che lo vedrà protagonista sabato 28 e domenica 29 luglio con Simone Cristicchi a Cima Tomba, luogo simbolo della Grande Guerra sulle Prealpi bellunesi, per portare in scena "Senza vincitori né vinti", testo scritto a quattro mani da Francesco Niccolini e Mario Rigoni Stern.
Nell'ambito del Festival "Vacanze dell'Anima", i due narratori, insieme per la prima volta, a dieci anni dalla morte del "Sergente" e nel centenario della Prima Guerra Mondiale, racconteranno senza quell'enfasi retorica, figlia della propaganda, che caratterizzava il racconto del conflitto.
"Senza vincitori né Vinti" è composta di parole e musica, con le partiture originali di Alessandro Grego, interpretate dal Coro Valcavasia e da un quintetto di musicisti diretti dal maestro Filippo Faes.
Nel dialogo fra un soldato e un giovane militare, liberamente ispirato al romanzo Storia di Tönle, emerge l'omaggio ai milioni di giovani massacrati per difendere un confine. (ANSA).
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