OSLO - Stavo passeggiando con due amici e il sole stava tramontando. Sentii un soffio di nostalgia. Il cielo dun tratto si fece rosso sangue. Mi fermai, mi sporsi dal parapetto, stanco morto, e vidi nuvole fiammeggianti come una spada insanguinata, e il fiordo nero con la città sullo sfondo. I miei amici continuarono a passeggiare mentre io, tremante dangoscia, sentii un infinito urlo attraverso la natura. Sono le parole del pittore Edvard Munch che descrivono la nascita de LUrlo, il suo dipinto più famoso, diventato universalmente il simbolo dellangoscia delluomo moderno. La celeberrima opera è esposta nel Munchmuseet di Oslo, il museo dedicato al famoso pittore norvegese, che ospita più della metà delle sue tele, oltre allintera collezione di opere grafiche. Il museo si trova nella zona di Tøyen, vicino alle strade dove Munch visse da adolescente, ed è uno dei più grandi musei al mondo dedicati a un solo artista. Allinterno vi è uno spazio anche per mostre temporanee che hanno un legame con il pittore espressionista: in questi giorni fino al 9 settembre si può ammirare lesposizione Andy Warhol After Munch, che unisce due figure dellarte moderna apparentemente molto distanti. In realtà lo stile espressionista di Munch ebbe un grande impatto su Warhol, che lo considerava uno dei suoi artisti preferiti; nel 1973 Andy Warhol si recò a Oslo per studiare da vicino le opere dellartista norvegese. Più tardi, nel 1982, visitò una mostra che la Galleri Bellman di New York dedicò a Munch e che ispirò Warhol a creare la serie After Munch, 15 dipinti che richiamano quattro tra le opere più famose di Munch: LUrlo, La spilla. Eva Mudocci, Madonna e Autoritratto.
Sempre nel Munchmuseet, e sempre fino al 9 settembre, cè unaltra interessante mostra: Tra il letto e lorologio che espone 38 opere dellartista norvegese, partendo dallautoritratto che dà il titolo allesposizione. Informazioni: www.munchmuseet.no
La produzione artistica di Munch è davvero enorme: 28mila tra dipinti, schizzi, fotografie e sculture che Oslo ospita anche nella Galleria Nazionale e nelle sale di importanti palazzi cittadini. La Galleria Nazionale è stato il primo museo pubblico ad acquistare nel 1891 unopera di Munch, Notte a Nizza, che poi si arricchì con un numero consistente di tele, esposte in una sala dedicata interamente al pittore espressionista con capolavori come Pubertà, Cenere, La danza della vita e una versione de LUrlo risalente al 1893.
In giro per la capitale norvegese si trovano altre opere di Munch: nella Domus Media, uno degli edifici delluniversità, sono presenti dipinti sperimentali del pittore che allepoca provocarono reazioni e polemiche ma che oggi arricchiscono laula e che si possono ammirare durante i numerosi concerti dell orchestra di musica da camera norvegese. Anche il municipio, a cui il pittore aveva lasciato tutta la sua opera pittorica, ha unala dedicata a Munch e che ospita il grande dipinto intitolato La vita. Altri 12 dipinti decorano la sala da pranzo della fabbrica di cioccolato Freia, anche se per visitarla è necessario una prenotazione.
Per la prima volta il museo di Munch espone unopera originale del pittore al di fuori delle sue sale, precisamente nel terminal internazionale dellaeroporto di Oslo-Gardermoen che ospita per due anni lopera Testa a Testa del 1905 e che verrà poi sostituita con unaltra opera di Munch per consentire ai viaggiatori provenienti da tutto il mondo di ammirare larte del celebre artista.
In città sono molti i luoghi legati alla vita del pittore, che visse nel quartiere di Grünerløkka, a est del fiume Akerselva, oggi zona ricca di locali e di vita notturna e dove si trova il cimitero di Vår Frelsers Gravlund dove Munch è sepolto. Nel 1916, dopo alcuni soggiorni allestero, lartista si stabilì in una proprietà di 45 ettari a Ekely, dove abitò per 28 anni fino alla sua morte, avvenuta nel 1944. Oggi della proprietà, dipinta in varie occasioni in forme estroverse e piene di colore, resta solo latelier, disegnato da Henrik Bull, aperto in occasione di mostre e di eventi.
La parte superiore di Karl Johans gate, la via principale della città che da Egertorget va in direzione del palazzo reale, racchiude alcuni luoghi molto importanti nella vita di Munch, tra cui la galleria darte Blomqvist Kunsthandel, al civico 35, dove Munch tenne alcune delle sue mostre più importanti, e il Grand Café, storico locale frequentato da artisti e intellettuali.
Infine, dellopera più famosa, L'Urlo, sono riconoscibili il fiordo dalla collina di Ekeberg, con la baia di Bjørvika, dove oggi sorge lOpera, e il promontorio con la fortezza di Akershus sullo sfondo.
Per maggiori informazioni: www.visitoslo.com/it
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