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Festa mosaici, oltre 50 opere in mostra

PESCARA - I mosaici come non si sono mai visti prima. Dietro ai colori sgargianti il vetro di Murano, dietro le opere ricche di materiali, frammenti provenienti dal sisma dell'Aquila. Oltre 50 opere, da sabato 14 luglio al 31 ottobre prossimo, in esposizione a Villa Paris di Roseto degli Abruzzi (Teramo) dove si afferma il meglio dell'arte del mosaico contemporaneo e delle nuove tendenze interpretative grazie ad 'Art in Act 006'. In mostra le opere dei 13 partecipanti al 4/o premio internazionale GAeM - Giovani Artisti e Mosaico - di Ravenna e le sezioni speciali dedicate a Dusciana Bravura, Matylda Tracewska, Sara Vasini e Bruno Zenobio.
    A presentare l'iniziativa, a Pescara, nella sede della Regione Abruzzo, l'assessore regionale al Turismo, Giorgio D'Ignazio, il direttore artistico di 'Art in Act' Andrea Cingoli, la curatrice della mostra Linda Kniffitz e l'artista Bruno Zenobio. "Un'iniziativa dall'elevato rilievo culturale come questa - spiega l'assessore D'Ignazio - dimostra, una volta di più, che l'arte può rappresentare davvero il valore aggiunto della nostra offerta turistica. D'altronde, l'Abruzzo sta uscendo solo ora da ferite profonde legate al terremoto ed ad altre vicende traumatiche - sottolinea - ed è nostro dovere impegnarci per 'coccolare' un po' di più il turista che sceglie di trascorrere le proprie vacanze da noi". La rassegna, inserita nell'ambito della 6/a edizione di 'Art in Act', è organizzata dalla Fondazione Cingoli, in collaborazione con il Museo d'arte della città di Ravenna (Mar) e il Centro Internazionale di documentazione sul Mosaico ed è stata curata da Linda Cruz e Daniele Torcellini, anche gli ideatori del concorso nato nel 2011. Il GAeM ha come obiettivo di portare alla luce le ricerche di artisti under 40. La mostra è arricchita da 4 sezioni speciali. Tra queste quella dedicata all'artista veneziana Dusciana Bravura, con le sculture musive che rappresentano uccelli sgargianti, e quella dedicata all'artista abruzzese Bruno Zenobio che opera una sintesi di componenti aggiuntive raccogliendo legni e chiodi usurati,ferri e frammenti di laterizio, in buona parte provenienti dai resti del terremoto dell'Aquila.(ANSA).
   

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