CAGLIARI - L'entrata del Teatro in viale Trento non viene diversificata da quelle di servizio e l'ingresso da via de Magistris non risulta accogliente, anche per la presenza della recinzione. Queste alcune delle criticità che gli studenti dell'Istituto Europeo di Design (Ied) di Cagliari hanno messo in rilievo nel ripensare all'allestimento del foyer del Teatro Massimo. "Uno spazio da vivere nella quotidianità aldilà degli spettacoli, aldilà del semplice effetto foyer", ha evidenziato Massimo Mancini, direttore di Sardegna Teatro nel corso della presentazione del progetto da parte di studenti e docenti della sede cagliaritana dello Ied.
Con l'obbiettivo anche di "rendere omogeneo lo spazio che da viale Merello e via de Magistris si collega a viale Trento - ha sottolineato Monica Scanu, direttrice IED Cagliari - e mettere in relazione la città e il teatro. Il foyer non è più tale ma diventa un luogo accogliente, ideale anche per un caffè, una visita a una mostra e brevi scambi culturali".
Guardando al futuro Mancini ha poi lanciato l'idea agli studenti per il prossimo anno: spazi di verde urbano, arredi green, orti urbani, per valorizzare le terrazze del Teatro e unire arte, cultura, bellezza e natura. Il Teatro Massimo è oggi gestito da Sardegna Teatro, sotto affidamento del Comune di Cagliari. "Quello presentato dagli studenti dello IED è un interessante progetto di rifunzionalizzazione degli spazi - ha sottolineato Francesca Ghirra, assessora comunale all'urbanistica - dobbiamo ora ripensare all' accesso al teatro da Viale Trento, al rapporto tra il Teatro Massimo e la città e i suoi siti culturali pubblici e privati, la MEM, Tuvixeddu, il T. Off, lo IED stesso, per fare qualche esempio". Con una idea: rendere pedonale il tratto di viale Trento da piazzetta Annunziata a via de Magistris. Un sogno che Sardegna Teatro insegue da tempo e che sarebbe gradito da molti cittadini.